Non solo politica per i leaders della politica mondiale. Tutti gli occhi sono puntati in direzione dell’Abruzzo dove è in svolgimento il vertice 2009 del G8 e, in qualche modo, anche il marchio italiano Ducati è coinvolto direttamente dall’evento presentando la Desmosedici RR decorata per l’occasione da Ducati e Fiera Milano con una livrea speciale.
La particolarità sta nella realizzazione di un esemplare unico che ha, tra i principali artefici, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a cui è toccato in sorte il privilegio di suggerire la grafica che riprende il logo del G8, enfatizzando ancor di più la scelta e la finalità umanitaria della nuova sede del summit.
Esposta a L’Aquila all’interno della struttura che ospita il summit, la due ruote in versione speciale della moto più prestigiosa ed esclusiva che Ducati abbia mai prodotto, la Desmosedici RR numerata e limitata a 1.500 unità, ha tutta l’aria di poter da sola raffigurare la tecnologia italiana d’avanguardia.
Al taglio del nastro, non poteva mancare il massimo rappresentante del gruppo Ducati, il Presidente Gabriele Del Torchio:
“Ci sentiamo fortemente appartenenti alla comunità italiana, che abbiamo l’orgoglio di rappresentare in una circostanza tanto importante ed è per noi motivo di grande soddisfazione poterci mostrare a tutti i Capi di Stato e di Governo che parteciperanno al G8. Nel contempo sentiamo forte il dovere di contribuire alla ricostruzione dell’Abruzzo dopo il tremendo episodio che ha toccato la bellissima regione della penisola. Ducati e i suoi lavoratori hanno già dimostrato solidarietà alla tragedia dell’Abruzzo. Questa importante iniziativa realizzata insieme a Fiera Milano, ci permette di offrire un ulteriore e concreto aiuto, potendo contare sul nostro prodotto di maggior prestigio, e sulla forza e notorietà di un marchio come Ducati, ambasciatore del made in Italy in tutto il mondo. Per noi, e ci teniamo a ribadirlo, contribuire alla crescita del nostro Paese in ogni suo aspetto è una missione tanto importante quanto quella di fare bene il nostro lavoro”.