Con i 140 CV del motore Testastretta Evoluzione e la potenza frenante delle pinze monoblocco Brembo, la 848EVO esalta al massimo le prestazioni della Superbike Ducati più leggera di sempre.
Entrare nel mondo delle Superbike Ducati non è mai stato così divertente. La 848EVO esalta ulteriormente le già elevate performance della più incredibile Superbike Ducati di media-cilindrata di sempre con più potenza erogata dal motore Testastretta e più potenza frenante sprigionata dalle pinze monoblocco Brembo, il tutto per rendere ancora più eccitante entrare nel mondo Superbike Ducati. Il motore della 848EVO è ancora più potente.
Il Desmodromico Bicilindrico a L, raffreddato a liquido, è stato oggetto d’importanti interventi che ne hanno elevato il rendimento volumetrico e di combustione, mantenendo invariate le misure di corsa e alesaggio (94×61,2 mm) con l’obiettivo di offrire più potenza e coppia agli alti regimi per un allungo ancora maggiore, lasciando inalterata la guidabilità ai bassi e medi regimi.
Pistoni ad alta compressione abbinati a camere di combustione di nuovo disegno consentono di raggiungere un rapporto di compressione estremamente elevato di 13,2:1. L’attenzione dedicata al contenimento del peso risulta evidente anche dalle fusioni dei coperchi delle teste in lega di magnesio.
Il Testastretta della 848EVO eroga 140 CV (103 kW) a 10.500 giri/min e produce un’incredibile coppia di 10 kgm a 9.750 giri/min. Il Testastretta mostra un’ erogazione corposa ai bassi e medi regimi ed un allungo entusiasmente agli alti giri. Il motore della 848EVO trasmette il moto ad una sofisticata frizione a bagno d’olio più leggera di 1 kg rispetto alla versione a secco; si caratterizzata per una durata maggiore, miglior controllabilità e silenziosità di funzionamento.
Il motore Superbike della 848EVO è dotato di carter motore prodotti per pressofusione sotto vuoto con tecnologia costruttiva Vacural®, che consente un significativo risparmio di peso oltre ad assicurare spessori delle pareti sempre costanti e maggior resistenza.
I cilindri della 848EVO “respirano” grazie a 4 valvole alimentate da corpi farfallati ellittici di ampia sezione con un diametro equivalente di 60 mm. La sezione ellettica, utilizzata anche in MotoGp, consente un incremento del 30% del passaggio d’aria rispetto ad un corpo farfallato tradizionale.
Il motore della 848EVO monta nuovi alberi a cammes dai profili ancora più spinti che garantendo una maggiore alzata delle valvole di aspirazione e di scarico incrementano il rendimento volumetrico. L’impianto di scarico alleggerito è progettato secondo una configurazione 2-1-2 con catalizzatore e 2 sonde lambda per garantire la conformità alle norme Euro3.
La carena del modelli Superbike veste elegantemente le linee del telaio per garantire un’efficace penetrazione aerodinamica e consentire al pilota di assumere senza sforzo una posizione di guida sportiva. La sezione frontale della carena è stata sviluppata in pista per garantire l’integrazione perfetta con l’impianto di raffreddamento, indirizzando in maniera efficiente il flusso d’aria attraverso il radiatore dell’acqua (ampiamente dimensionato e assistito da ventole elettriche di peso ridotto e portata elevata) e queli dell’olio.
I condotti di alimentazione dell’aria, progettati in maniera aerodinamica e posizionati subito sotto i fari anteriori, sono stati appositamente dimensionati per assicurare un’abbondante portata d’aria all’airbox. La carena esalta l’erogazione di potenza del motore Testastretta: il peso ridotto contribuisce in maniera considerevole ad incrementare le prestazioni globali della moto, mentre la sua forma aerodinamica garantisce al pilota un’efficace riparo dal vento, minimizzando così la resistenza, consentendo di raggiungere elevate velocità di punta in rettilineo.
Le Ducati Superbike sono sempre state famose per i loro incredibili impianti frenanti derivati dalle competizioni; la 848EVO non fa eccezione. L’impianto freni della 848EVO prevede all’anteriore doppie pinze Brembo monoblocco ad attacco radiale, ciascuna con 4 pistoncini da 34 mm che lavorano su dischi da 320 mm per garantire una frenata estremamente potente ed un elevato feeling alla leva del freno.
Al posteriore si trova una pinza Brembo a due pistoncini con disco singolo da 245 mm. Il cockpit della 848EVO è impreziosito in chiave sportiva da un ammortizzatore di sterzo che riducendo gli scuotimenti del manubrio contribuisce ad incrementare la stabilità nella guida al limite.
Il telaietto anteriore in magnesio contribuisce ulteriormente alla riduzione del peso dei modelli Superbike. Costruito in modo da assicurare anteriormente un supporto rigido e sicuro per il gruppo ottico, il cruscotto e la carena, riduce il peso in posizione elevata e frontale, migliorando ulteriormente la controllabilità globale della moto.
Il risparmio di peso sulla ruota anteriore di tutti i modelli Superbike riduce in maniera sostanziale il momento di inerzia, rendendo più agevoli i cambi di direzione e potenziando le prestazioni in accelerazione e frenata. La 848EVO monta cerchi Enkei a 5 razze a Y che calzano pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP, il top di gamma della produzione supersportiva di Pirelli, nelle misure: 120/70 ZR17 all’anteriore e 180/55 ZR17 al posteriore. Il sistema di leveraggio, estremamente efficiente, è associato a un monoammortizzatore Showa interamente regolabile.
La tecnica costruttiva applicata al forcellone monobraccio prevede di utilizzare, per la realizzazione dei componenti principali, fusioni singole in alluminio che garantiscono sufficiente resistenza nei punti di fulcro, per la realizzazione dei componenti principali, mozzi ruota e articolazioni delle sospensioni, mentre le restanti aree sono realizzate in lamiere imbutite in alluminio, per dar luogo ad un unico componente magnificamente costruito.
Il forcellone monobraccio della 848EVO prevede la finitura anodizzata di colore nero. viluppato in collaborazione con Ducati Corse, il leggerissimo telaio a Traliccio è caratterizzato da sezioni di tubo del diametro di 34 mm con spessore del materiale di 1,5 mm. Il risultato è una struttura eccezionalmente rigida che, al tempo stesso, si conferma come una delle soluzioni telaistiche di Ducati più leggere di sempre.
In decenni di corse e sviluppo, Ducati ha dimostrato che le innovazioni ingegneristiche applicate alla ciclistica e un design evoluto del telaio fanno vincere le gare. Il telaio tubolare a traliccio, presente su ogni moto della Casa, è sinonimo di design firmato Ducati. Questo telaio unico vanta leggerezza, rigidità e bellezza grazie al suo ingegnoso design a traliccio e all’alta qualità dell’acciaio ALS 450.
Ogni tubo viene unito e saldato per microfusione formando una struttura triangolata e Il carter del bicilindrico a L, incredibilmente robusto, diventa un “elemento stressato” del telaio. La 848EVO monta forcelle Showa da 43 mm interamente regolabili.
La strumentazione digitale in puro stile racing deriva dal progetto Ducati MotoGP e non prevede interruttori ne’ pulsanti che ne contaminino il design lineare e minimalista. I dati aggiuntivi rispetto ai valori di default vengono gestiti da un blocchetto elettrico montato a sinistra sul manubrio, che permette al pilota di scorrere vari menu ed effettuare selezioni. Il display, dotato di retroilluminazione bianca a LED, mostra i giri/min e la velocità sotto forma di un grafico a barre progressivo.
A richiesta può essere richiamata l’indicazione numerica di giri/min e velocità. Il display visualizza inoltre tempi sul giro, ora, temperatura dell’aria, temperatura del refrigerante, tensione della batteria, due percorrenze parziali e una percorrenza che si attiva automaticamente quando inizia la riserva carburante.
Sono previste spie di segnalazione per folle, frecce, abbaglianti, limite dei giri, pressione olio insufficiente, riserva di carburante, e manutenzione programmata. Il display del cruscotto funge anche da quadro comandi per i sistemi DDA (se installato) e visualizza i tempi sul giro, registrati utilizzando il pulsante del “lampeggio proiettori” come cronometro. Le Superbike Ducati sono dotate di leve regolabili che comandano pompe radiali Brembo con serbatoio separato.
Se a queste si aggiungono un blocchetto elettrico facile da usare con funzione cronometro e i sistemi di controllo DTC e DDA, risulta evidente il ruolo di primo piano assegnato non soltanto alle prestazioni ma anche alla funzionalità. Il quadro strumentazione funge anche da quadro comandi per l’attivazione del sistema di acquisizione dati Ducati Data Analyser (DDA), disponibile come accessorio Ducati Performance.
La porta di connessione USB per la connessione del DDA può essere usata per il nuovo e pratico caricabatterie disponibile come accessorio Ducati Performance. Gli specchietti retrovisori vengono forniti con kit distanziatore optional per consentire un allungamento di 30 mm dello stelo.
Il display digitale prevede una funzione cronometro che, se abilitata, può essere attivata utilizzando il pulsante di lampeggio degli abbaglianti per salvare in memoria ciascuno dei tempi registrati. Al termine di un giro in moto o di una sessione in pista, i tempi di percorrenza o tempi sul giro possono essere richiamati dalla memoria e fatti scorrere utilizzando i comandi posti sul blocchetto elettrico di sinistra del cruscotto.
Il proiettore anteriore bifaro orizzontale, ripreso da un’icona dello stile Ducati quale il modello 916, è stato aggiornato applicando la tecnologia più; recente in materia di illuminazione. Due unità poliellissoidali illuminano la strada con un fascio potente, pur mantenendo il look aggressivo dell’anteriore della moto nella miglior tradizione Ducati Superbike. Il faro posteriore utilizza una striscia di LED appositamente progettata, potenziata da una lente ad alta diffusione integrata nelle linee pulite del codone. I LED si intensificano in frenata. Anche gli indicatori di direzione utilizzano la tecnologia più avanzata in materia di LED per illuminazione e, anteriormente, si integrano piacevolmente con gli specchietti retrovisori.