Svelata la Ducati Desmosedici GP12 con cui la scuderia di Borgo Panigale si appresta ad affrontare la stagione 2012 di MotoGP con la coppia di piloti dello scorso anno: confermatissimi, Valentino Rossi e Nicky Hayden hanno preso parte allo svelamento ufficiale della due ruote e sono sembrati entusiasti della sfida da cogliere al volo.
Occorre riscattare prontamente una stagione – quella precedente – che ha lasciato l’amaro in boccca per la carenza di risultati e per l’evidente gap esistente tra le due Ducati e le nipponiche Honda e Yamaha.
Se la nuova moto sia in grado di competere armi pari con le rivali è presto per dirlo, quel che si evince a caldo, dopo la presentazione conclusa da qualche minuto, è che il bolide offre una livrea davvero accattivante, con un bordo tricolore ai lati del cupolino mentre si resta fedeli all’atezza della carena, dove campeggiano il rosso e il bianco.
Presenti, in occasione della prima mondiale introdotta da Valerio Staffelli, i due piloti e i vertici Ducati: Filippo Preziosi al fianco di Gabriele Del Torchio. I dettagli strutturali riportano di una due ruote con telaio a traliccio in tubi al posto della tradizionale struttura con motore portante e cilindrata di 1.000 cc. Le parole di Valentino Rossi sono già significative e dense di aspettative:
“La nuova moto è cambiata tanto rispetto all’anno scorso. Ci vorrà un pò di tempo per conoscerla bene e metterla a posto ma siamo quasi pronti. Se farò ancora sognare i tifosi? Sì, speriamo. L’obiettivo di questa stagione è essere davanti e lottare per le posizioni che contano, ma sarà importante soprattutto migliorare. L’anno scorso ci abbiamo provato ma abbiamo fatto fatica, in questa stagione speriamo di fare passi avanti e ed essere competitivi il prima possibile”.
Ancora Valentino, interpellato su obiettivi e motivazioni, traccia in maniera analitica e capillare una disamina rispetto al lavoro effettuato negli ultimi mesi e allo “stato di salute del team”:
“Correre con la Ducati ha sempre un sapore particolare, soprattutto se sei un pilota italiano. A livello di guida è una moto molto simile alle altre, si fa rispettare molto e ti mette sempre sull’attenti. Abbiamo iniziato a lavorare su questa moto dal primo test di Sepang un mese fa, la squadra ha fatto un grande sforzo e la moto è cambiata tanto rispetto all’anno scorso. Ora negli ultimi test di Jerez vedremo come andrà e l’8 aprile, quando il Mondiale inizierà, riusciremo a capire dove siamo. Il feeling con la nuova moto è stato da subito positivo. Siamo stati contenti perchè alla fine dei tre giorni è stato fatto un buon lavoro e io ho chiuso con il quinto tempo. Certo, c’erano ancora un pò di problemi in uscita di curva, dove perdiamo un po’. Abbiamo provato a risolvere questi problemi nei secondi test, ma non ce l’abbiamo fatta e infatti è andata un pò peggio rispetto al primo. Ma sappiamo che ci vuole tempo e che ci sono tante cose nuove da provare. Con questa configurazione è più facile lavorarci e fare modifiche in meno tempo, speriamo che anche questo sia un aspetto importante”.
Ottimismo nelle parole del presidente Ducati, Gabriele Del Torchio:
“Siamo come una grande famiglia, orgogliosa di portare nel mondo la nostra immagine e una passione che inizia dalla voglia di essere parte del territorio. Siamo carichi e ringraziamo gli sponsor per il loro supporto nella nostra attività”.
Il progettista Preziosi non si sbilancia:
“Abbiamo scelto la cilindrata piena, sarà una mille, con l’angolo fra i cilindri di 90. I primi test sono serviti per sgrezzare la moto e le componenti principali, adesso, a Jerez cercheremo il set up per la gara iniziale”.
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