FB Corse: addio a John Hopkins. Il Californiano rimane negli States

Tra John Hopkins e la FB Corse è divorzio. Adesso la notizia è ufficiale: il team non correrà in MotoGp con Hopkins, passato alla scuderia M4 Suzuki nell’American Superbike e addirittura già iscritto alla gara di Daytona. Il comunicato della FB Corse non lascia speranze al californiano, anche se anticipa che il nuovo pilota sarà un top rider: “La scuderia deve annunciare a malincuore di aver concluso le trattative per ingaggiare John Hopkins per volontà del suo procuratore”. A quanto sembra, ci sono state forti pressioni degli sponsor del pilota statunitense che gli avrebbero impedito di gareggiare nel motomondiale, consigliandogli di trasferirsi negli States. “Mantenendo ferma la nostra linea di lavoro, abbiamo dovuto proseguire nel miglior modo, per non essere danneggiati” si continua a leggere nel comunicato della FB Corse che adesso torna sul mercato alla ricerca del pilota. A conferma delle intenzioni del team ci sono anche i biglietti aerei prenotati per Hopkins che sarebbe dovuto sbarcare in Europa per i primi test ufficiali con la nuova moto. “Hopkins ha preferito limitarsi a gareggiare in una meno impegnativa attività locale, piuttosto che sposare il nostro ambizioso progetto” continua la nota della FB Corse che punta il dito contro il manager del pilota, accusato di essersi “tirato indietro dopo mesi di richieste e trattative sempre accettate” attraverso “un trincerato e poco professionale silenzio, facendosi negare al telefono e rispondendo solo con una fredda comunicazione via e-mail”. Adesso, però, non c’è più tempo per accuse e veleni: la stagione 2010 è alle porte e serve trovare un pilota. “Sarà un pilota di esperienza con ottime qualità di collaudatore: lo abbiamo già trovato, ma il nome lo sveleremo solo alla presentazione” scrive la FB Corse che toglierà i veli alla nuova moto il prossimo mese a Milano. “Sono deluso di come si sia conclusa la vicenda – ha detto Andrea Ferrari, boss del team –. Abbiamo cercato di offrirgli quello che potevamo, ma poi ci siamo ritrovati con un pilota che non ha voluto dare spiegazioni parlandoci chiaramente”.