Il pilota della Ducati torna alla vittoria, in un fine settimana in cui è successo veramente di tutto. Sabato, infatti, lo stesso Dovizioso aveva annunciato, un po’ a sorpresa, di interrompere il rapporto con la casa di Borgo Panigale al termine della stagione, anticipando con ogni probabilità sui tempi l’annuncio della stessa Ducati per una decisione che già aveva assunto, ma che non aveva ancora comunicato a nessuno.
Gp Austria 2020: terza vittoria in cinque per Andrea Dovizioso
Sul podio del Gp Austria troviamo anche Mir e Miller, con il pilota della Suzuki che è stato in grado di attaccare Miller e superarlo proprio a poche curve dal termine. Valentino Rossi finisce quinto, subito dietro il pilota, Binder, che ha vinto l’ultima gara del Motomondiale, ma la gara è stata condizionata dal terribile schianto tra Zarco e Morbidelli, la cui moto ha rischiato di colpire in pieno Vinales e Rossi, che si trovavano nel medesimo tratto di pista.
Per Andrea Dovizioso si tratta indubbiamente di una grande soddisfazione e anche di una piccola rivincita nei confronti del marchio di Borgo Panigale. Per il centauro italiano è la terza vittoria negli ultimi cinque anni sul circuito dello Spielberg ed è anche uno stimolo in più per prendere nuovamente quota in ottica mondiale.
Una gara che, però, passerà alla storia anche per via di un incidente che si sarebbe potuto trasformare in una catastrofe. Quello tra Zarco e Morbidelli è stato uno di quei contatti che portano, di solito, a delle conseguenze nefaste. Invece, per fortuna, nessuno dei due si è fatto male, e la moto del pilota italiano, come una sorta di proiettile che viaggiava a 300 all’ora, è finita proprio nello spazio tra Vinales e Rossi che stavano sopraggiungendo in quel punto della pista. Un vero e proprio miracolo che nessuno dei due sia rimasto coinvolto, a dimostrazione di come il destino può essere impietoso, ma anche salvifico a volte.
L’incidente ha portato inevitabilmente i commissari alle bandiere rosse e alla sospensione della gara, che è ricominciata dopo circa 20 minuti. Valentino Rossi, ancora scosso dal potenziale impatto con la moto di Morbidelli, è arrivato al quinto posto, mentre Petrucci si è consolato con un buon settimo posto, seguito a ruota da Quartararo. Il pilota francese, però, è probabilmente quello che esce meglio anche da questa battaglia, dal momento che, lottando con le unghie e con i denti, alla fine dei conti è stato in grado di mantenere la testa del Mondiale.