Il GP di Germania si sta avvicinando e, per fortuna di alcuni piloti, è già tempo di tornare in pista dopo la gara di Assen, in Olanda. Tra chi ha bisogno di ritrovare il feeling con la moto c’è di sicuro Valentino Rossi, giunto alla terza caduta di fila e molto arrabbiato per non riuscire a raggiungere dei buoni risultati in questa stagione.
GP di Germania, ecco la nona tappa del Motomondiale
Il Gp di Germania è la tappa numero 9 del Motomondiale e il “Dottore” ha tutta l’intenzione di riprendersi un ruolo da protagonista dopo essere aver trovato tre zeri negli ultimi GP. Al Sachsenring, però, il pilota di Tavullia ha tutta l’intenzione di tornare a fare grandi prestazioni. Ecco spiegato il motivo per cui ripartirà, senza ombra di dubbio, dal setting che era riuscito a individuare domenica mattina e grazie al quale stava mantenendo un ottimo passo di gara prima di finire nuovamente a terra.
Il momento positivo per le Yamaha
D’altra parte, bisogna sottolineare come la Yamaha che è nelle mani di Vinales, Quartararo e Morbidelli pare davvero una moto di ottimo livello: non è di certo un caso, quindi, che il pilota spagnolo sia arrivato davanti a tutti ad Assen, sorprendendo pure Marquez, mentre il rookie transalpino è finito sul gradino più basso del podio e, infine, Morbidelli ha terminato al quinto posto.
Obiettivi per il Sachsenring
Nelle interviste post-gara, Rossi ha confermato come sia stato davvero un peccato terminare la gara in quella maniera, soprattutto perché le sensazioni dopo il warm-up erano davvero molto positive. Infatti, nella mattinata di domenica, Rossi era particolarmente soddisfatto per aver ritrovato un buon equilibrio con la sua moto. In ogni caso, adesso il Dottore e il suo team, così come l’intero circus della Moto GP, si trasferirà direttamente al Sachsenring e avrà la possibilità di rifarsi nell’immediato. Ciò che preme più Valentino, al momento, è comprendere se le modifiche apportate in gara funzioneranno anche sul tracciato tedesco.
La tre giorni affrontata in Olanda è stata particolarmente complicata per Rossi, che ha dovuto affrontare più di una difficoltà. Nonostante insieme al team siano stati fatti diversi tentativi per provare a sistemare le cose e a trovare la quadra giusta, il buon Valentino non è stato in grado di riallinearsi alla stessa competitività che invece aveva avvertito durante le prove. Partendo dalle retrovie, in effetti, la gara si sviluppa su binari molto più complicati e il primo errore finisce per costare carissimo, come si può facilmente intuire.