Quella che doveva essere semplicemente una grande festa si è trasformata in un grande punto di domanda. La decisione finale del GP di Silverstone è stata quella di non correre. Sono state cancellate tutte le gare, compresa quella di MotoGP. La scelta è stata quella di non correre per evitare rischi per via delle gravi condizioni che caratterizzano il tracciato.
Gp Silverstone, le due motivazioni del rinvio
Sia l’asfalto bagnato che il drenaggio che non permette lo smaltimento corretto dell’acqua sono le due principali motivazioni per cui il Gp di Silverstone è stato cancellato. Inizialmente la gara era stata anticipata alle 12:30, in modo tale da non avere la sovrapposizione con le condizioni meteo ancora peggiori previste per il pomeriggio. Successivamente la situazione non è cambiata, anzi il tracciato era ancora più ingestibile.
La caduta di Rabat di sabato un monito importante
Il buonsenso ha trainato la decisione di cancellare tutte le gare. Effettivamente dopo le qualifiche di sabato si erano già avuti alcuni segnali di come potesse andare il weekend. Infatti, Tito Rabat, ad esempio, è finito in ospedale con femore, tibia e perone rotti. D’accordo anche Petrucci e Iannone, che hanno messo immediatamente in evidenza la pericolosità del tracciato. Nessuna possibilità per spostare la gara al lunedì e, di conseguenza, il GP è stato annullato.