Il Gran Premio di Singapore? Per il momento resta una possibilità remota. Sarebbe questa la decisione presa dalla Dorna riguardo la scelta di far correre il motomondiale in un’altra tappa dell’estremo oriente. Gli organizzatori del circuito di Singapore speravano di poter rientrare nella stagione 2011, invece Carmelo Ezpeleta ha voluto chiudere ogni speranza rimandando nuovamente l’entrata della tappa all’interno del calendario. L’dea del paese asiatico era nata addirittura nel novembre 2008, dopo il successo ottenuto dall’inaugurazione del tracciato utilizzato dalla Formula 1 nell’unico Gran Premio in notturna del Circus a quattro ruote. “Per favore non parlatemi più di Singapore – ha detto Ezpeleta, boss della Dorna –. Per due anni ho ascoltato voci riguardo una gara sul circuito permanente di Changi, ma io adesso non so ancora chi lo costruirà e quando potrà essere pronto. In questo momento non stiamo organizzando una gara da quelle parti, né di giorno né di notte. Certo, Singapore è uno dei paesi in cui vorremmo avere un Gran Premio, ma al momento non c’è neppure un circuito e senza pista non possiamo correre”. Intanto si dice che entro la fine di marzo dovrebbero essere trovati i finanziatori per la costruzione di un tracciato a Singapore e solo allora Ezpeleta potrà ritornare sui suoi passi per trovare una soluzione che possa accontentare tutti. Negli ultimi anni, infatti, il mercato delle due ruote è piuttosto florido nei paesi orientali e lo testimoniano anche le campagne pubblicitarie della Yamaha che in meno di due mesi ha portato Valentino Rossi prima in India, per il motor show di Nuova Delhi e poi a Bankok in Tailandia per una trasmissione tv dedicata al marchio giapponese. Per questi motivi il patron della Dorna vorrebbe tanto che nel campionato rientrasse un’altra tappa asiatica, oltre alla Malesia e al Giappone, visto che ci sarebbe un posticino libero lasciato dal Gran Premio di Cina, uscito dal calendario dopo la gara del 2008.