Casey Stoner e Nicky Hayden hanno una grande moto. Parola di Vittoriano Guareschi, collaudatore del team Ducati. La nuova Desmosedici GP10 si candida anche per il 2010 come l’anti Yamaha: per impedire a Valentino Rossi (o magari Jorge Lorenzo) di vincere anche quest’anno il titolo mondiale, il team di Borgo Panigale ha messo a punto una moto, piuttosto differente rispetto a quella del 2009. Non che servisse una così drastica rivoluzione, ma il compito degli uomini della Ducati è arduo, visto che anche nelle prime prove di Sepang la Yamaha di Rossi ha dimostrato di essere già pronto a debuttare in Qatar. “Ci sono molte cose nuove nella Desmosedici GP10 – ha esordito Guareschi che ha inaugurato la stagione della Ducati con il giro di prova della scorsa settimana –. Le differenze maggiori sono nel motore: quello nuovo è un big bang, mentre in passato abbiamo sempre utilizzato lo screamer”. Ma non c’è solo il motore, anche il supporto della sella è cambiato: “Rispetto al 2009 adesso è più rigido e questo aiuta i piloti a trovare il giusto feeling con la moto”. Inoltre pure la forcella anteriore è stata variata: “Utilizziamo sempre la Ohlins, ma è una forcella totalmente nuova che sull’anteriore permette di frenare più tardi e quindi ottenere un enorme vantaggio in staccata e in curva”. E proprio sul capitolo forcelle, Guareschi si sofferma, facendo notare che la Ducati ha deciso di montare due tipologie diverse di “forcellone”: “Il forcellone è un altro punto molto importante della Desmosedici GP10: ne abbiamo uno in alluminio, ma c’è anche in fibra di carbonio. Con quest’ultimo il comportamento della moto migliora anche in condizioni differenti”. Insomma, la Ducati ha pensato proprio a tutto per tornare sul tetto del mondo. Mancano solo i risultati che si attendono fin dalla prima gara. “Vogliamo essere competitivi fin dall’inizio” ha poi concluso il collaudatore del team di Borgo Panigale. Per ora Stoner è ancora lontano da Rossi, ma tra due settimane ne sapremo qualcosa di più.