Rossi è un grande campione e quest’anno con la determinazione e la voglia di divertimento che lo ha sempre distinto dagli altri piloti, ha dimostrato di voler davvero conquistare l’undicesimo titolo iridato. All’inizio sembrava che la lotte fosse intestina ma anche Marquez sta riprendendo quota.
La lotta per il titolo iridato sembrava dovesse interessare soltanto Rossi e Lorenzo che adesso sono separati da soli 9 punti. Ma a rompere le uova nel paniere della Yamaha ci potrebbe essere stavolta anche Marquez che sembra rigenerato da due MotoGP a questa parte. Il nuovo telaio della Honda è oltremodo soddisfacente e anche se il distacco da Rossi è ancora elevato – ben 56 punti – ci potrebbe sempre essere l’impresa dello spagnolo.
Vediamo gara dopo gara, ci proverò, ma non è facile. La cosa importante, però è che sono tornato a divertirmi in moto.
Queste le prime parole di Marquez interrogato sulla possibilità di beffare tutti e diventare campione del mondo dopo che a Indianapolis ha regalato la vittoria numero 700 della Honda. La prossima sfida è un test, sul circuito molto difficile ed entusiasmante di Brno.
Marquez, su questa stessa pista, l’anno scorso, finì 4°, interrompendo il suo filotto di 10 successi, e la Honda vince da quattro anni di fila:
Non è una delle mie piste preferite, ma ci arrivo in un gran momento di forma e felice dei miei due successi di fila.
Ma restando alla valutazione dell’ultimo MotoGP diremo che Marc ha fatto fare l’andatura a Jorge per 24 dei 27 giri, poi ha deciso che era il momento di prendersi il terzo successo stagionale, lo ha passato e se n’è andato via verso il traguardo. Secondo successo di fila e 18 punti in due gare, rubati al nostro Valentino. Il tris appare difficile ma Rossi può già ringraziare l’avversario per aver tenuto a bada il compagno di squadra.
“A Indianapolis Marc è stato un alleato – ha detto Rossi -, perché ha levato 5 punti a Lorenzo, ma non sempre potrebbe esserlo”. Ecco il punto.