Antonio De Curtis, alias Totò, gli avrebbe risposto così come rispose all’Onorevole Cosimo Trombetta.
“Ma mi faccia il piacere, se ne vada, ma mi faccia il piacere!”.
Già, perchè questo Jorge Lorenzo, che ha deciso di volare basso non non lo aspettavamo per neinte. Nè gli crediamo, sia chiaro.
Lo spagnolo è in piena lotta per il titolo del Mondo e ha un distacco di 18 punti dal leader provvisorio Valentino Rossi con la garanzia di vivere un periodo di forma strepitoso nel corso del quale è riuscito a rosicchiare visibilmente il fortino messo da parte dal 46Yamaha, eppure, alle porte di Phillip Island, Lorenzo veste i panni di quello che a lui, in fondo, così com’è gli sta pure bene.
Secondo in classifica iridata: e perchè no?
Sia chiaro, e lo ribadiamo: non gli crediamo perchè arrivare secondo, come la si mette mette, significa aver perso.
Fallire l’obiettivo di stagione e mancare o archiviare per un anno almeno la possibilità di essere preso in considerazione tanto quanto Valentino.
O più – considerata la giovanissima età – di Rossi.
Dalla Yamaha, dagli intenditori, dai professionisti, dagli appassionati e dalla Storia di questo sport, che rischierebbe di trovare quel che nessuno avrebbe pensato fosse possibile avere a tempi brevi: un degno erede del campionissimo pesarese. Così Lorenzo:
“Il mio obiettivo rimane quello fissato a inizio stagione, il secondo posto in classifica generale che punto a rafforzare mettendo da parte il maggior numero di punti possibili fino a chiudere con rapidità ogni discorso rispetto agli inseguitori”.
Anche qui, pare un bluff a cui nessuno è cascato. in realtà, il secondo posto di Lorenzo è già conquistato da un pezzo, visto che i rivali più prossimi, ovvero Daniel Pedrosa (Honda) a -59 e l’australiano Casey Stoner a -62, sono staccati in maniera quasi incolmabile (il primo dei due) e praticamente incolmabile (Casey Stoner).
“Ho l’occasione per chiudere il conto già nel corso dell’appuntamento a Phillip Island se farò tanti punti su questa pista che amo. Questo è secondo me il tracciato più bello di tutto il campionato assieme al Mugello. Vai a 250 km/h e vedi il mare e gli uccelli, è incredibile. Lo scorso anno non è andata bene, sono rimasto fuori dal podio, quindi spero di ripetere il 2007, quando ho vinto con 20″ di vantaggio”.
Sarebbe il massimo per lui, reduce dalla prova maiuscola e dai distacchi mastodontici rifilati all’Estoril.
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