Prendi una moto di successo, adattala ai tempi e avrai la nuova Kawasaki Versys 650. La scelta della casa di moto giapponese è stata chiara: non stiamo certamente parlando di una motocicletta vecchia e decrepita che avesse bisogno di un restauro, ma dopo quattro anni, la Kawasaki ha deciso di riproporre la Versys con un trucco diverso. La moto giapponese è forse il prodotto più versatile della Kawasaki e mentre in Italia circolano circa 10mila esemplari, nasce la versione 650 con un nuovo stile che però non intacca la parte tecnica. Insomma, cambia fuori, ma l’interno – punto di forza della Kawasaki – rimane lo stesso. Viene però ampliata la gamma di accessori, soprattutto quelli che si riferiscono alla versione da turismo. La nuova carrozzeria si scopre essere molto più snella e anche più aggressiva con i fanali anteriori in posizione sovrapposta. Il restyling non si è fermato qui: oltre alla carrozzeria, anche i copricerchi del motore sono stati rivisitati, così come il fanale posteriore, i retrovisori, gli indicatori direzionali e pure la sella diventata più confortevole. Per il resto la moto è rimasta invariata e la Kawasaki continua a puntare su quegli elementi che la rendono unica. Ad esempio la ciclistica solida e stabile (il tutto reso possibile dal robusto telaio in acciaio con sospensioni regolabili a lunga escursione). Le ruote in lega da 17 pollici con un ottimo impianto frenante sono rese uniche se viene acquistato anche l’ABS, un optional da 500 euro ma che vale davvero tutto il costo. Il motore è un 2 cilindri a 8 valvole con una cilindrata da 649 centimetri cubi e una potenza massima di 64 cavalli. La velocità supera i 185 km/h e il serbatoio arriva ad imbarcare i 18 litri di benzina. Il costo è molto contenuto: per avere questa crossover rivisitata servono circa 7.200 euro. Il che significa poco più di 100 euro rispetto alla versione precedente.