Il massimo che si poteva fare è stato fatto. Valentino Rossi in sella alla Ducati non poteva sperare di meglio perchè sul circuito di Laguna Seca quel settimo tempo messo a referto nel corso delle qualifiche rispecchia l’attuale potenziale della due ruote.
Il Dottore sceglie di guardare il bicchiere mezzo pieno e parla del proprio piazzamento ben sapendo che si tratta del miglior risultato della stagione (eguagliando quello ottenuto nelle qualifiche del GP della Catalogna).
Le parole del centauro di Tavullia evidenziano i passi avanti rispetto alle ultime prestazioni:
“In mattinata avevamo trovato il grip, che è scomparso quando le temperature sono salite”.
Questo è, a conti fatti, il limite della moto: la GP11.1 è sensibile anche ai minimi cambiamenti delle condizioni:
“Dare così tanto per partire dalla settima posizione – continua Rossi – non è il massimo, ma daremo il meglio e chissà come sarà partire con così poca gente davanti”.
Ora, non resta che ottenere il massimo anche in gara ben sapendo che tenere il passo di chi precede sarà impresa pressochè impossibile:
“I primi sei sono troppo veloci e anche le vecchie Ducati non vanno male. Anche Hayden ha un buon ritmo, lui usa la GP11, ci si trova bene e questa non è una bella notizia per noi”.
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