Letizia Marchetti, 31 anni, romana. Di lei si potrebbero dire altre centinaia di cose, ma il motivo per cui la donna è giunta alla ribalta è che è la prima ad aver vinto una gara del campionato Superbike Italia mettendosi alle spalle la bellezza di 30 uomini.
Ironia della sorte, proprio un uomo, il marito David, le ha permesso di scoprire – seppure in età avanzata, 23 anni – la moto e lei ha preso talmente a cuore le due ruote che sabato scorso al Mugello ha vinto una gara ufficiale del campionato Superbike Ducati Desmo Challenge. Raccontarsi, ora, è d’obbligo e la Marchetti lo fa rilasciando un’intervista alla Gazzetta dello Sport:
“Fino al 2001 mai, in vita mia, avevo guidato un mezzo a due ruote con le marce. E’ stato il mio fidanzato David, oggi mio marito, a farmi appassionare alla sua Yamaha R1. La pista mi ha subito affascinato. Mi è bastato guidare poche volte in pista per capire che era la mia dimensione naturale”.
Il suo tallone d’Achille pare essere la macchina.
“In strada sono una tartaruga, troppi pericoli, non sai mai cosa può accadere, mi sento insicura. La pista invece mi carica e mi entusiasma. Andiamo avanti tra mille difficoltà e con una crisi che mette sempre a rischio le partecipazioni alle gare. Pensate che spesso il venerdì e nelle qualifiche sono costretta a utilizzare gomme usate per ridurre i costi di gestione, e naturalmente i tempi ne risentono. Partecipo alle spese di gestione in prima persona insieme alla squadra, altrimenti non si potrebbe andare avanti”.
La speranza è di vedere, a questo punto, qualche soldo in più.
“Gli sponsor? Qualcuno c’è, e li ringrazio, ma sono pochi. Spero nell’arrivo di nuovi sponsor e che anche la Federazione si ricordi di me: oltre ai miei record, sono l’unica donna iscritta al Civ. La mia forza? Il carattere combattivo e la voglia di mettermi sempre in gioco. Il mio mito è Troy Bayliss. Ovvio ! Ma sono romana, e tifo Max Biaggi. Vorrei diventare pilota ufficiale Ducati e correre almeno una volta nel campionato mondiale Superbike”.