In Spagna sono sicuri. Jorge Lorenzo recupererà per i prossimi test in Qatar. Lo scrive la stampa iberica, secondo la quale il pilota maiorchino della Yamaha sta smaltendo al meglio i postumi dell’infortunio che lo ha costretto a saltare la seconda sessione di prove libere di MotoGP in Malesia. Lorenzo, infatti, era stato vittima di un incidente sul circuito del Montmelò quando era scivolato con una moto da cross durante un allenamento: nella caduta aveva riportato la frattura della mano destra e secondo i medici per il suo recupero sarebbe servito almeno un mese di tempo. Nonostante la mano sia ancora dolorante, lo spagnolo ha deciso di tornare a correre, pur sapendo che non sarà facile ottenere un buon tempo. Eppure con il mondiale che inizierà esattamente tra un mese (via da Losail l’11 aprile), Lorenzo sa che i test potrebbero essere importanti per continuare lo sviluppo della M1 appena accennato nelle prove di Sepang ad inizio febbraio. “Ho deciso di partecipare ai test in Qatar – ha confermato lo spagnolo in un’intervista a ‘Motorsprint’ –. Ho preso questa decisione per varie ragioni, tra cui quella di capire come va il recupero della mano, pur sapendo che non sarà assolutamente facile fare un buon tempo. Ho pensato a saltare le prove e presentarmi direttamente per la prima gara, ma mi sarebbe dispiaciuto perdere l’ultima occasione del pre-stagione. Vorrei recuperare la grinta e la confidenza con la M1: mi manca il contatto con la moto, visto che finora l’ho provata solo un paio di volte”. Insomma, Lorenzo ha capito che i suoi avversari sono già piuttosto avanti con lo sviluppo delle moto e anche il feeling con il nuovo regolamento sta crescendo, mentre lui è costretto ad assistere passivamente ai test. Valentino Rossi è già l’uomo da battere, ma alle sue spalle non c’è più il vuoto: le Ducati lo incalzano e poi ci sono Edwards e Spies della Yamaha Tech 3. Per Lorenzo la stagione inizia in salita, ma lo spagnolo non è certo un pilota che si arrendere. Per questo tra pochi giorni stringerà i denti per dire: “MotoGP, ci sono anch’io”.