“Jorge Lorenzo c’è”. Non s’arrabbi Guido Meda, voce ufficiale del motomondiale targato Mediaset. Valentino Rossi ha dominato la due giorni di Sepang e quindi non sarebbe giusto affibbiare il titolo di Meda allo spagnolo della Yamaha, ma le parole di Lorenzo indicano che il maiorchino ha voglia di fare sul serio. “Ho provato ottime sensazioni, le migliori che abbia mai avuto in un pre-stagione – ha dichiarato Lorenzo dopo la gita in Malesia –. Ho sempre avuto difficoltà a trovare il ritmo su quella pista, e invece ho fatto dei buoni tempi, trovando un feeling con la moto”. Giovedì scorso lo spagnolo ha chiuso col quinto tempo, per poi rifarsi nel venerdì quando è riuscito a tenere il passo di Valentino Rossi (sempre primo) e di Casey Stoner (sempre secondo). “Sono come un motore diesel, quando trovo il ritmo è difficile che lo perda, ma rispetto a piloti come Casey e Valentino faccio più fatica a trovare buon tempo. Loro sono ancora più veloci” ha aggiunto il maiorchino che da questa stagione ha cambiato il direttore sportivo, nella speranza di poter finalmente strappare il titolo mondiale al rivale Rossi che non collaborerà con Lorenzo nello scambio e nell’analisi dei dati raccolti a Sepang. “Non so chi abbia deciso di lavorare in questo modo: rispetto moltissimo Valentino. A parte essere un pilota fortissimo, è una persona molto intelligente, però io non sono da meno. Se riesco ad ottenere il rendimento dello scorso anno posso avvicinarmi a lui e se faccio un altro piccolo passo, posso batterlo. È nelle mie possibilità” ha commentato Lorenzo, certo che il titolo 2010 sarà un affare da giocarsi nella famiglia Yamaha. “Anche se non scambieremo dati e informazioni, sono un pilota autosufficiente – risponde lo spagnolo quando gli si fa notare che lo sviluppo della sua M1 dipenderà solo dalle sue scelte –. Non mi sento inferiore agli altri e non mi spaventa dover fare tutto da solo”. Il giovane Lorenzo cresce e ha voglia di vincere. Rossi lo sa e dovrà iniziare a guardarsi le spalle. Sempre che qualcuno arrivi a vedergli, le spalle.