Maverick Vinales a 21 anni ha vinto il suo primo MotoGP confermando che alla Suzuki bastava aspettare di trovare il grip giusto per spiazzare tutti in velocità e potenza.
Un altro spagnolo con cui combattere per Valentino Rossi? Non proprio visto che Vinales, dall’anno prossimo, raggiungerà il professore alla Yamaha. Per il momento però bisogna temerlo visto che sembra aver trovato il ritmo giusto con la sua moto. A Silverstone ha rotto il ghiaccio in top class: è salito sul primo gradino del podio e si tratta della prima vittoria in MotoGP per lui, ma soprattutto ha riportato alla vittoria la Suzuki, dopo 9 anni di attesa. Il pilota ha detto a fine gara:
“Ho lottato tanto per questo, sono riuscito a gestire il distacco per tutta la corsa. Sono grato alla squadra, sentivo di potercela fare, perché qui mi sono sempre sentito bene fin dalle prime prove: non mi era difficile fare il passo. Non è stato facile, ho spinto dall’inizio ed è andata bene, non è una risposta ad alcuno, credo che tutti sapessero che tipo di pilota sono ed ero, anche prima di questa vittoria. Spero di potermi ripetere e dare ancora tanto alla Suzuki”.
Al secondo posto si è piazzato Crutchlow che sta confermando il suo stato di forma dopo la vittoria di Brno. L’inglese però ha già la testa verso Misano e dichiara:
“Una gara bella e lunga, mi sono divertito – dice Cal -. È stata dura, ma è un bel risultato, ringrazio il pubblico che mi ha sostenuto. Abbiamo lavorato tanto e duramente, bella anche la battaglia con Marquez, tosta, ma leale. Essere di nuovo sul podio è bello, non me lo aspettavo, ci metto la firma per proseguire così. Adesso ci riproviamo a Misano”.