Nelle ultime stagioni di Moto GP, solo Jorge Lorenzo è riuscito a mettere i bastoni tra le ruote a Marc Marquez, favorito assoluto anche per il prossimo campionato. Gli altri piloti, infatti, avrebbero una possibilità solo nel caso in cui la Honda avesse sbagliato il progetto della nuova RC213V. In calendario ci sono 13 GP dei 20 previsti all’inizio, da correre su 8 diversi circuiti. Si comincerà a porte chiuse sulla pista andalusa di Jerez, dove si raddoppierà la domenica successiva. Il 9 agosto l’appuntamento sarà a Brno, in Repubblica Ceca, poi altri due consecutivi in Austria, al Red Bull Ring (il 16 e il 23). A Misano Adriatico sono previste due corse a settembre, poi ci saranno Montmelò, a Barcellona, il 27 e Le Mans, l’11 ottobre. In seguito, doppietta ancora in Spagna, in Aragona, il 18 e 25 dello stesso mese. Si chiuderà con due gare a novembre, l’8 e il 15 a Valencia.
Quattro mesi di gare senza Austin e Sachsenring, i circuiti preferiti da Marquez, che nelle ultime 7 stagioni da Jerez a Valencia è stato primo 21 volte su 53. Il rischio di incidenti in tante gare così ravvicinate spaventa un po’ tutti, anche Fabio Quartararo, che in molti indicano come il principale rivale di Marquez. Occhio anche a Vinales: da giovane, Maverick era l’unico che batteva spesso lo spagnolo. Non si può non citare, poi, il solito Valentino Rossi.
In casa Ducati, invece, il morale è finito praticamente sotto le scarpe. Ormai sono 3 anni consecutivi che Dovizioso chiude al 2° posto e c’è chi ritiene che abbia perso ogni motivazione. Il mancato rinnovo del contratto con Borgo Panigale e il possibile ritorno di Lorenzo destabilizzano l’ambiente. La Rossa sembra aver riguadagnato qualcosa in potenza rispetto alla Honda e le novità come il cambio di assetto in corsa continuano ad essere copiate da tutti. Petrucci ha saputo con largo anticipo che per il 2021 gli è stato preferito l’australiano Miller e a fine novembre passerà in Ktm.
Anche il mercato dei piloti, insomma, potrebbe incidere sui risultati. La Honda ha già deciso di defenestrare Alex Marquez, il fratello di Marc che nel 2021 sarà invece sostituito da Pol Espargarò. L’Aprilia non sa come comportarsi con Andrea Iannone, mentre la Ducati deve ancora scegliere il secondo pilota ufficiale. L’unica squadra dove la situazione è idilliaca è la Suzuki di Rins e Mir. La moto e i piloti continuano a progredire e cercheranno di dire la loro contro il campione in carica.
Gli ultimi dubbi del momento riguardano il rendimento delle nuove gomme Michelin, anche se sarà difficile capirci qualcosa in questi giorni a Jerez, con la temperatura dell’asfalto che arriverà a 60°. Secondo gli esperti le moto come la Honda di Marquez potrebbero risultare svantaggiate, ma il pilota non se ne fa un particolare cruccio ed è sicuro di ottenere grandi risultati. Non c’è niente da fare: checché se ne dica Marc Marquez è il favorito anche nelle scommesse sul GP di Jerez. Da Quartararo a Vinales, passando per Rossi, Rins e Dovizioso, gli altri piloti sono già pronti all’idea di cadere come birilli di fronte alla fame di vittorie del “Cannibale”.