L’acerrima rivalità esistente tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi non è più un mistero per nessuno da molto tempo ormai. Valentino ha vinto ben 9 titoli iridati, mentre Jorge realizzare il sogno di una vita: vincere il primo titolo iridato in carriera nella classe regina. Il traguardo è dunque vicino, ma non ancora raggiunto: sta forse proprio in questa piccola ma importante differenza, il motivo per cui Lorenzo si è lamentato dopo il “sorpasso” del suo compagno di squadra, che l’ha “buttato” giù dal podio. In patria i quotidiani spagnoli, sembra che abbiano calcato un po’ la mano sul fatto che Jorge si sia “lagnato” troppo dell’aspro duello dell’ultima gara, così Por Fuera prova a chiarire il proprio punto di vista. Alla domanda su cosa pensasse dei titoli dei giornali apparsi nei giorni scorsi, Jorge ha risposto: “Non so che dire. Non mi pento di nulla di ciò che ho detto in quel momento, perché era quello che sentivo. A partire da ora, la cosa più intelligente sarà parlare in pista. Abbiamo tra le mani la possibilità di vincere il titolo per la Spagna, il secondo titolo nella cilindrata più alta. E’ la cosa più importante e solo dopo ci sarà tempo per altri duelli e per provare a vincere altre gare. E se per caso capita un’altra bagarre con Valentino, provare a batterlo“. Il giornalista di Cadena Ser, radio a cui il pilota ha rilasciato l’intervista, gli ha allora domandato allora sarà capace di restare freddo sino al termine della stagione. “E’ difficile quando sei vicino a realizzare il tuo sogno più grande – spiega – quello di tutta la vita. E’ difficile controllarsi e non essere troppo nervosi“. Qualcuno ha pensato che l’atteggiamento nei confronti di Lorenzo sia solamente una provocazione mediatica, ma Jorge non è apparso troppo convinto di questa ipotesi. “Credo che Valentino voglia salire sul podio e ci prova – è il pensiero di Lorenzo – Se non fosse stato per le volte che ci siamo toccati, sarebbe stata una bellissima lotta e avrei accettato che mi fosse stato davanti, che mi avesse sconfitto per l’ennesima volta. Però in ogni sorpasso c’è stato un contatto. La cosa che mi dà fastidio è che molta gente pensi che io stessi frignando, ma non stavo piangendo. Solo che non mi pare logico che un compagno di squadra si comporti così col compagno che sta lottando per il titolo e ancora non l’ha vinto“.