Tornare a correre in sella alla sua Yamaha M1 a Misano Adriatico. E’ questo il sogno nel cassetto, ma mica poi tanto, di Valentino Rossi. L’appuntamento, a pochi chilometri dalla cittadina di Tavullia, casa del “Dottore” è previsto in calendario per il fine settimana del 5 settembre. Un ritorno che inevitabilmente finirebbe per riempire di giallo il “Misano World Circuit“, già preso d’assalto dai tifosi lo scorso anno, quando il pilota della Yamaha vinse alla sua maniera il Gran Premio, sfoggiando un casco raffigurante un asino per auto prendersi in giro, sull’errore commesso nell’appuntamento precedente di Indianapolis e frutto di diversi critiche da parte della stampa e degli addetti ai lavori che indispettirono non poco Valentino. L’altra ipotesi paventata sul rientro del pilota italiano in una gara ufficiale, per il Gran Premio del Portogallo, in programma il prossimo 31 ottobre.
Nel frattempo continua tranquilla la degenza del pesarese. Non è escluso infatti che già nei prossimi giorni, Valentino possa decidere di affidarsi alle cure del Centro iperbarico Centro cura ferite difficili di Ravenna. Già nel 1992 infatti, il centro ospitò il campione di motociclismo, l’australiano Mick Doohan, che rimase gravemente ferito in un incidente in pista ad Assen. Doohan, di cui all’inizio si temeva addirittura l’amputazione della gamba destra, fu rimesso in piedi dal centro, talmente bene che dopo quell’intervento vinse per ben cinque volte consecutive il titolo mondiale della classe regina.