Per chi usa la moto ed in questi casi soprattutto per chi corre ad alta velocità sapendo di rischiare qualcosa in più degli altri, è doveroso ricordare che esiste il paraschiena, che in molti casi può davvero salvare la vita.
Ne sono un esempio concreto i sempre maggiori incidenti e cadute che hanno un esito positivo proprio perchè ciascun motociclista si veste nella maniera appropriata.
Non solo, basta guardare i centauri professionisti in corsa per i vari campionati del mondo: ogni caduta (e non pensiamo ad incidenti gravi ma alle semplici scivolate) è priva di conseguenze proprio per il fatto che gli stessi sono equipaggiati a dovere.
Però, secondo un sondaggio fatto in Italia, viene usato soltanto dal 10% dei possessori di una moto, percentuale davvero bassa e tale da far scattare l’allarme. Usate il paraschiena, che è anche economico! Il marchio più noto è quello della Dainese, ma ci sono anche altre aziende che investono nel settore delle moto.
Con poche decine di euro è possibile acquistare questo strumento, che potrebbe anche salvare gambe e vita di un individuo. L’ultimo che hanno inventato è addirittura pieghevole e occupa una porzione di spazio davvero minima. Lo si può mettere nello zainetto e occupa più o meno lo stesso spazio di una scatola di biscotti: ha ottenuto il “premio per l’innovazione” nell’ambito dei riconoscimenti legati alla proclamazione della “Moto dell’anno”.
Si discute però se sia necessario detrarre l’Iva sulle protezioni, cosa che a noi pare concettualmente giusta e assolutamente in linea con il fatto che un diritto non vada pagato con una tassazione. L’Ancma ha appoggiato l’iniziativa sottolineando, che il costo sociale degli incidenti motociclistici ammonta ogni anno a circa 8 miliardi di euro.
È quindi evidente che il mancato introito fiscale sarebbe ampiamente compensato da una consistente riduzione dei costi sanitari, materiali e amministrativi a carico dello Stato.