È letteralmente e di fatto un “Fulmine” è questo il significato del suo nome in giapponese, ed è la nuova proposta di Suzuki per il settore del Naked, e il suo nome è Suzuki Inazuma. Una moto splendida e slanciata a partire dalla forma, davvero affusolato e aerodinamica, un autentica saetta, che lungo le nostre strade ci regalerà dei momenti davvero entusiasmanti, un mezzo splendido e veloce, l’ideale per tutti gli amanti delle “nude”.
La cilindrata 250 in effetti è interessante per chi voglia scorrazzare facilmente senza troppe pretese, e questa Inazuma, vista appunto nell’ottica dell’utilizzo utilitario anche quotidiano, potrebbe esserlo a maggior ragione rispetto a proposte più sportive con carena e semimanubri. In Italia, peraltro, se parliamo di analoghe proposte bicilindriche di questa cubatura, solo Hyosung ha in listino da tempo la peraltro piacevole Comet GT con motore a V, mentre Kymco vanta la Venox, altra interessante V2, ma più occhieggiante allo stile custom/cruiser.
Per lo sviluppo della nuova Inazuma sono stati posti obiettivi importanti, quali un elevato livello qualitativo e prestazioni interessanti: per raggiungerli, l’R&D Suzuki ha ovviamente utilizzato le tecnologie e l’esperienza maturate nello sviluppo di motorizzazioni di grossa cilindrata.
Il nuovo bicilindrico fronte marcia, che dalle foto sembrerebbe senz’altro un bi albero in testa, ha una cilindrata di 248 cc, e gode di un innovativo sistema di raffreddamento a liquido, che aiuta a produrre bassissimi livelli di emissioni, garantendo elevate performance e massima durata nel tempo. L’alimentazione è a iniezione elettronica, mentre il cambio è a 6 marce, rapportato in modo da sfruttare al meglio l’erogazione ai bassi e medi regimi.
Da notare che il serbatoio tiene 13,3 litri, mentre il piano della sella è a 780 mm da terra. Una moto davvero splendida, adatta ad ogni situazione, in città e fuori.