Sta diventando uno dei principali appuntamenti dei campionati sia di MotoGp che di Formula 1, la Malesia tra l’altro è uno dei principali mercati per quanto concerne la vendita di moto e scooter.
Anche, e soprattutto per questo, si sta pensando di raddoppiare le gare sul circuito di Sepang, a partire dal 2014, con ben due appuntamenti del Moto gp. Il boss di Yamaha Lin Jarvis si sarebbe incontrato con Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, per valutare la fattibilità del progetto, visto il sempre maggiore entusiasmo del pubblico malese per la MotoGP, che nell’ultima gara del 21 ottobre scorso (vinta da Dani Pedrosa) ha letteralmente invaso gli spalti facendo registrare oltre 77 mila spettatori, ben 10 mila in più rispetto al 2011.
Numeri molto più alti di quelli registrati per esempio durante le gare nella vecchia Europa, segno di un cambiamento anche sociale che sta spostando capitali ed economia verso il continente asiatico. Bisogna altresì considerare che si stanno affacciando al mondo del professionismo sempre più piloti asiatici: a parte i giapponesi, c’è da ricordare la presenza del malesiano Zulfahmi Khairuddin in Moto3, mentre altri de piloti indonesiani correranno in Moto 2.
A premere perché questo doppio connubbio venga sancito in maniera ufficiale sono soprattutto le case costruttrici giapponesi. Che in paesi come la Thailandia o l’Indonesia registrano numeri nel comparto vendite sempre maggiori. Non bisogna però disattendere un piccolo particolare: Air Asia è recentemente diventato partner commerciale di Dorna, nonché uno dei main sponsor a Motegi e a Phillip Island.
Dati alla mano Yamaha e Honda starebbero quindi spingendo fortemente per compensare verso oriente il numero di gare, visto che al momento su 18 GP quattro si svolgono in Spagna, 3 negli Stati Uniti e 2 in Italia e quindi la scelta di una doppia tappa a Sepang appare sempre più plausibile, cui potrebbe presto unirsi un GP in India, mercato in crescita esponenziale che fa gola a tutte le case costruttrici.