MotoGP 2013 test Jerez 25 marzo, Yamaha e Valentino alla grande

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Valentino Rossi torna a brillare di luce propria nella seconda giornata di test a Jerez de la Frontera. Il rientrante pilota di Yamaha Factory Racing fa segnare il tempo più rapido di questo day2, un tempo (1’39.525) con il quale migliora la pole position 2012 di Jorge Lorenzo (-0.007s) e con cui migliora il suo stesso tempo di qualifica 2012 di quasi 3,5 secondi. Sarà necessario attendere Qatar, come dice lui stesso, per vedere se il campione è tornato, ma i segnali positivi non mancano.

“Non è importante ma importantissimo! Avere il miglior tempo a fine giornata non è solo un buon risultato, ma anche ottimo per le modifiche apportate. Ora sono veloce in tutti i settori, come Jorge. Domani proveremo un telaio nuovo con piccole differenze e vedremo se sarà possibile migliorare ancora un po’,” ha commentato Rossi a motogp.com.

A 15 millesimi di ritardo, ma decisamente in forma, Jorge Lorenzo completa la doppietta per Yamaha Factory Racing. Il Campione del Mondo in carica, normalmente tra i più attivi in pista, oggi si accontenta di 34 tornate, sufficienti per precedere Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) e soprattutto Dani Pedrosa (Repsol Honda Team). Se l’inglese trova feeling fin dai primi giri trovando il suo miglior registro a metà pomeriggio, lo spagnolo numero 26 si affida all’ultima tornata a disposizione (prima dell’arrivo della pioggia) per limitare il suo ritardo a poco più di un decimo.

Se è vero che Jerez è una pista corta da un lato, e ben collaudata da parte di Ducati dall’altro, è comunque da sottolineare il quinto tempo assoluto di Andrea Dovizioso che si ferma a 140.322 con la Desmosedici GP13. Alle sue spalle Álvaro Bautista (GO&FUN Gresini) e Marc Marquez (Repsol Honda) che torna ad essere “umano” dopo le prestazioni di Sepang e, soprattutto, Austin.

Marquez accusa oltre un secondo dal tempo di rossi, mentre in top10 c’è spazio per Stefan Bradl (LCR Honda) e per altre due Ducati con Andrea Iannone (Energy T.I. Pramac Racing Team) 2 decimi più veloce del pilota ufficiale Nicky Hayden (Ducati Team).

In CRT Hector Barberá (Avintia Blusens) scalza Aleix Espargaró dal posto di miglior moto di categoria. I due spagnoli chiudono a 73 millesimi di distacco rispettivamente in 11ª e 13ª posizione. In mezzo a loro il rookie inglese di Monster Tech3 Bradley Smith.

Interessante la differenza minima di tempi tra gran parte delle CRT: tra la FTR di Barberá (11º), passando per la Ioda Suter di Danilo Petrucci (14º), per arrivare alla ART di Yonny Hernandez (20º) e alla FTR-Kawasaki di Colin Edwards (22º), tutti racchiusi in circa 8 decimi.

Le cadute di questa prima giornata sono per Andrea Iannone (Energy T.I. Pramac Racing) in curva 8, Stefan Bradl (LCR Honda) e Álvaro Bautista (GO&FUN Gresini) che obbliga la direzione di gara alla bandiera rossa per qualche minuto. Per lo spagnolo due manifratture al 4º e 5º dito, ma domani sarà della partita.

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