Valentino Rossi, su Yamaha, è nuovamente competitivo: lo dicono i tempi messi a cronometro nel corso dei test MotoGP di Sepang e lo conferma lo stesso tavulliano, che sente di poter riscrivere con la stagione alle porte un biennio di amarezze.
La seconda tornata di test ufficiali della MotoGP in Malaysia vede le Honda davanti a tutti e conferma i giudizi positivi su Marc Marquez che sta riuscendo a tenere il passo del compagno di scuderia, Dani Pedrosa.
Appena dietro le Honda, ecco le due Yamaha con Jorge Lorenzo e Valentino Rossi che trasmettono buone sensazioni.
Il maiorchino campione del mondo ha lavorato sodo per cercare di capire e sfruttare al meglio la sua M1, che per alcuni versi ancora accusa qualche mancanza nei confronti della Honda di Pedrosa.
Rossi, che nella prima parte di quest’ultima giornata era lontano dalle posizioni di testa, alla fine è riuscito a raddrizzare le cose, risalendo fino alla quarta piazza finale. Negli scorsi test, Valentino aveva chiuso con un terzo tempo, che lo aveva proiettato in prima fila virtuale nella ipotetica partenza per un GP, oggi, invece si deve accontentare della seconda linea. Le parole di Valentino:
“Questo test alla fine è stato positivo perchè siamo al quarto posto e non lontano dalla vetta. Stiamo lottando un pò di più rispetto al primo test anche se siamo stati sfortunati poichè ho sofferto di un piccolo problema elettrico nei giorni scorsi che ci ha fatto perdere un pò di tempo, oltre ad altre piccole difficoltà. In questi giorni abbiamo cercato di migliorare le nostre prestazioni e abbiamo risolto alcuni problemi, ma non tutti. Il saldo è positivo perchè abbiamo provato altri tre giorni facendo chilometri che ci servono per arrivare sempre più al limite della M1. Ora la prossima tappa per noi sarà Austin in Texas”.
Solo la Yamaha e la Honda proveranno in America prima dell’ultima seduta di prove ufficiali di Jerez de la Frontera in Spagna. Il test privato delle due maggiori case giapponesi non sarà seguito dalla presenza della Ducati, che non ha di fatto materiale inedito da dover provare. I piloti della casa italiana hanno fatto progressi e Andrea Dovizioso è già più veloce del ben più esperto Nicky Hayden sulla Desmosedici, ma l’impressione sulla moto italiana è che sia già al suo limite di sviluppo. Tornando ai protagonisti dei test di Sepang, c’è soddisfazione in casa Honda. Pedrosa:
“Nel complesso la sensazione per i tre giorni passati qui a Sepang è stata positiva. Abbiamo lavorato ancora sugli assetti della moto anche sul bagnato di questa mattina”.
Diversa l’analisi di Jorge Lorenzo, che da queste prove si aspettava qualcosa di più del terzo crono.
“Abbiamo fatto una simulazione completa di gara ed è stato un pò peggio di quanto mi aspettassi, perchè abbiamo avuto alcuni problemi con la gomma anteriore in frenata, che non mi dava molta fiducia così ho rallentato un pò il passo. Le condizioni meteo erano estreme questa volta così è stato più difficile eguagliare la simulazione che abbiamo fatto nel primo test di Sepang”.
L’avvicinamento alla prima gara dell’anno continua per la MotoGP con i due test di Austin in Texas (a metà marzo) e di Jerez de la Frontera in Spagna a fine marzo, poi finalmente ci sarà la prima gara della stagione, il 7 aprile nella notte del Qatar.