E adesso, venite a prendermi. La sfida lanciata da Casey Stoner al mondo della MotoGP è a senso unico e si estende a 360 gradi.
Dopo la vittoria schiacciante dell’australiano sul circuito di Aragon in Spagna, i pochi dubbi che il centauro su Honda potesse perdere ancora il mondiale si sono immediatamente dileguati.
Ormai, è solo questione di tempo: solo lui, Stoner, per scaramanzia assolutamente motivata, finge ancora di essere in corsa per l’iridato e non certo in passerella per fare già festa. Le parole del motociclista alla fine del gran premio sono festose:
“La moto è andata bene per tutto il weekend e dopo l’ultima gara di Misano volevo far vedere che non ho problemi”.
La forza straripante della Honda e la concentrazione di uno Stoner che nemmeno ai tempi della Ducati ricordavamo così motivato e psicologicamente sicuro, porta l’australiano a celebrare la sua ottava vittoria stagionale. La pista amica di Aragon, in cui ha bissato la vittoria dello scorso anno conseguita su Ducati, è una certezza consolidata e, nel legame indissolubile tra Stoner e la patria dei rivali Pedrosa e Lorenzo, è il centauro a dirsi entusiasta di quanto fatto:
“Due vittorie consecutive, con due moto diverse e in condizioni diverse. Tutto è andato per il meglio, oggi potevo solo perdere perchè sapevo che avevo il passo per impormi. Non sono partito in modo perfetto, ho avuto qualche difficoltà nei primi giri ma il team ha fatto un ottimo lavoro, abbiamo gestito le gomme in modo perfetto e abbiamo vinto”.