Ben Spies è a un momento cruciale della sua vita professionale: in piena lotta per la conquista del Mondiale Superbike con Noriyuki Haga a una manciata di curve dalla definitiva bandiera a scacchi e l’immediato passaggio in MotoGp a partire dal giorno successivo a quello del sipario calato in Sbk.
Se ne parla di già nelle stanze della classe regina perchè il fascino di tale scelta crea un evidente scompiglio in un senso (ovvero, immenso dispiacere per tutti gli appassionati di specialità che vedono andare via un campione vero) e nell’altro (la gioia dei fans della MotoGp che lo attendono a braccia aperte).
Almeno tre le dichiarazioni che in tal senso meritano di essere richiamate. La prima è di Herve Poncharal, Team manager del Team Tech3, che ha garantito a Spies il trattamento migliore fin dal primo istante e lo ha fatto attraverso il portale Crash.net:
“Sono sempre stato molto orgoglioso. Nelle ultime stagioni siamo stati costantemente tra i primi ma alla fine della giornata, i motori sono sigillati quindi non ho avuto la possibilità di controllare il motore di Valentino Rossi e di Jorge Lorenzo e il nostro motore. Inoltre, Ben Spies ha un contratto di due anni direttamente con la Yamaha Japan e non con Tech 3. Credo che la Yamaha ci darà un sostegno veramente buono, ma nel dettaglio non posso rispondere di più. Sono sicuro che Ben avrà un ottimo sostegno, come accaduto quest’anno a Colin Edwards e James Toseland“.
Pronto anche il primo intervento del compagno di scuderia, Valentino Rossi:
“Sono rimasto impressionato da quello che è stato in grado di fare quest’anno. So che ha deciso di correre con Yamaha lo scorso anno proprio per passare in MotoGP: ho parlato con lui e mi aveva detto quali erano i suoi piani. Vederlo come wild card a Valencia sarà poi sicuramente interessante. Penso sia stato molto intelligente a richiedere la partecipazione ad una gara di questo tipo, sarà un vantaggio per lui in vista della prossima stagione”.
Altra dichiarazione illustre, quella di Nicky Hayden che ha utilizzato quale strumento, le pagine di Autosport.com:
“E’ sicuramente un aspetto positivo l’arrivo di Ben Spies in MotoGP. Con il suo arrivo la MotoGP si conferma quale classe regina: sono certo che vuol diventare campione del mondo in Superbike dopo aver vinto in America, ma arriverà in MotoGP al momento giusto. Difficilmente comunque arriverà qui e ripeterà gli stessi risultati, il livello è più alto, in passato piloti come Hodgson e Xaus hanno faticato. Ho grande rispetto verso la Superbike e i suoi piloti, ci ho corso anche io come wild-card per cui so bene quali siano le differenze tra un campionato e l’altro”.
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