Per un Valentino Rossi molto carico e fiducioso circa il buon esito del prossimo campionato del mondo, c’è un Casey Stoner, suo rivale, che certo non si rassegna alla prospettiva di prendere “paga” ad ogni Gran Premio, anzi rilancia candidandosi con convinzione al ruolo di antagonista se non proprio di favorito nella corsa al titolo. La stagione che scatta domenica prossima dal Qatar, vedrà ai nastri di partenza una Ducati determinata e – soprattutto – più matura di quanto non sia stata fino ad ora. Per non parlare del suo pilota di punta, Stoner appunto, fiducioso di aver imparato la lezione con le cadute dello scorso campionato e convinto di poter vincere la “guerra di nervi” lanciatagli da Rossi, anche con l’ausilio di una moto straordinaria.
“La moto di quest’anno è la miglior Ducati che abbia mai guidato” ha esordito Stoner in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Già questa semplice frase sarebbe sufficiente per candidarlo ad un ruolo da sicuro protagonista, se non addirittura di cannibale stagionale, se è vero – come è vero – che il primo anno in sella ad una “rossa” Desmosedici di Borgo Panigale, Stoner riuscì a domarne i cavalli fino a collezionare 10 successi su 18 Gran Premi (ed altri 4 furono i piazzamenti a podio). Ma l’australiano nato 24 anni addietro nella profetica località di Kurri-Kurri, non si accontenta di spaventare i rivali con questa dichiarazione, e aggiunge: “Mi sento pronto, le prove invernali sono andate bene”.
Pronto anche alla guerra psicologica che Valentino Rossi ha già anticipato (nell’intervista al settimanale di Italia1 Grand Prix) di fargli, pronto anche a mettersi alle spalle i dolori al polso che ne hanno minato l’efficienza al manubrio nei primi mesi dell’anno dopo averlo costretto all’operazione dello scorso novembre. “Con la mano non sono ancora al 100% ma il dolore si è quasi ridotto a zero”. Chiusura dedicata proprio all’annuncio di Valentino, motivatissimo alla ricerca del nono titolo mondiale e di un posto nella Leggenda: “In pista sarò più aggressivo rispetto a quanto successo nei sorpassi un anno fa”. Come recita il buon Guido Meda, “Scatenate l’Inferno”: noi siamo pronti a gustarci le evoluzioni dei piloti per tutta la stagione.