Non ci sono solo Valentino Rossi, Casey Stoner e Jorge Lorenzo in MotoGP. Oltre alla Ducati e alla Yamaha c’è da tenere d’occhio anche la Suzuki, una delle moto che nel pre-stagioni riesce sempre ad ottenere buoni risultati. È stato così anche questa volta con Loris Capirossi e Alvaro Bautista che si sono piazzati tra i primi, provando ad inserirsi nella lotta per il mondiale. Certo, la coppia Stoner-Rossi pare aver già preso il largo – anche se per i primi verdetti c’è tempo, visto che la stagione deve ancora iniziare (il via da Losail l’11 aprile) –, ma se c’è un pilota su cui puntare quello potrebbe essere Bautista. Si tratta di un esordiente e quindi è piuttosto improbabile che il titolo 2010 finisce nelle mani dello spagnolo, ma non è detto che non vinca almeno una gara. Per il momento il 25enne di Talavera de la Reina (classe 1984), che lo scorso anno ha chiuso al quarto posto con l’Aprilia in 250 (due vittorie stagionali in Giappone e a Barcellona) si sta concentrando sulla nuova moto e ha confessato che per adattarsi alla MotoGP sta cambiando stile di guida: “Sto provando a modificare il mio approccio con la guida, perché adattarsi alla nuova categoria non è facile. Per ora sono soddisfatto anche del passo gara e vedermi in alto con i primi mi carica e conferma il mio buon momento”. Bautista, che in carriera vanta la vittoria del campionato mondiale 125 nel 2006 (sempre in sella all’Aprilia) ha corso in carriera anche con la Honda (nel 2005 in 125). Al fianco dell’esordiente spagnolo c’è il veterano della MotoGp, Loris Capirossi su cui la Suzuki fa affidamento per lo sviluppo della moto: “L’esperienza di Loris è importante, perché insieme condividiamo i dati e proviamo a migliorare la Suzuki – ha detto Bautista –. Da solo non avrei potuto ottenere questi risultati e avere un compagno come Capirossi dà fiducia”. Infine c’è spazio anche per Ben Spies, un altro debuttante da tenere sotto controllo: “E’ salito in moto e si è trovato subito a suo agio” ha concluso lo spagnolo.