L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare in settimana ma sul fatto che il gran premio del Giappone si correrà non vi sono più dubbbi. Nonostante le resistenze dei piloti di motoGP, che hanno manifestato in più circostanze una preoccupazione tale da mettere in dubbio l’effettiva presenza in caso di gara, il 2 ottobre sarà proprio il circuito di Motegi a ospitare le corse in programma.
La Federazione Internazionale Motociclismo e la Dorna (che in caso di mancata gara dovrebbe pagare una penale a parecchi zeri) dovrebbero render pubblico un comunicato congiunto nei prossimi giorni ma la decisione è presa: dopo le analisi commissionate a un organismo indipendente per appurare l’effettivo rischio di radiazioni nell’area colpita dallo tsunami dello scorso 11 marzo, sono tutti più sereni.
A realizzare lo studio è stata l’Arpa (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente) della regione Emilia Romagna. I referenti della stessa hanno condotto una indagine capillare che tenesse conto della situazione esistente a Motegi e nelle zone limitrofe. Sono stati nella circosatnza misuurati i livelli di radiazione di tutte le fonti possibili tra cui l’aria, l’ambiente e il cibo.
I risultati dello studio verranno consegnati ai committenti in settimana ma si conosce già il contenuto della bozza iniziale. Stralci delle conclusioni portano a dire che
“sulla scorta della stima di dose effettuata si può senz’altro affermare che il rischio radiologico per un individuo della popolazione nell’intervallo temporale di svolgimento del gp risulta trascurabile”.
Resterà ancora da vincere la resistenza dei centauri più previdenti: tra coloro che si erano detti pronti a snobbare la gara vi sono anche Casey Stoner e Jorge Lorenzo. Il no dei due piloti è sempre sembrato categorico ma nelle circostanze attuali porebbe pesare anche l’incertezza di un mondiale ancora aperto e sempre più corsa a due: difficile che rischino di giocarsi l’iridato con una rinuncia al Gp. A meno che un accordo collettivo porti entrambi – e gli altri centauri – a rifiutare di recarsi in Giappone.
1 commento su “MotoGP, confermata la gara in Giappone”