MotoGp, Gresini difende la scelta Pirro: “Michele farà bene”

Spread the love

Ha fatto molto discutere nell’ambiente delle due ruote, la decisione assunta da Fausto Gresini di affidare la guida della sua seconda moto che schiererà in MotoGP, ad un pilota esordiente, con all’attivo una sola vittoria in Moto2, ovvero quel Michele Pirro diretto discendente di Marco Simoncelli, pilota della scuderia Gresini deceduto nel Gran Premio della Malesia lo scorso 23 ottobre. Ma il patron della scuderia faentina, tristemente orfana di Marco Simoncelli, ha scelto di mettere accanto al primo pilota HRC Alvaro Bautista una seconda guida, si è detto sicuro del fatto che il pilota foggiano farà bene.

«Abbiamo pensato che fosse giusto, per un progetto giovane come la CRT, dare un’opportunità a Michele Pirro affinché possa ulteriormente dimostrare il suo valore. Nella fase finale del Campionato del Mondo 2011 della Moto2 ha certificato di avere le qualità tecnico-sportive per poter crescere ancora e crediamo che in questa nuova categoria, la CRT, possa essere un protagonista»,

ha spiegato l’ex campione della 125cc. Pirro ha infatti concluso alla grandissima, con una vittoria storica nel nome e nel ricordo del “Super Sic“, la stagione 2011 sul circuito spagnolo di Ricardo Tormo di Valencia. Gresini è infatti legato a doppio filo quel ricordo meraviglioso, che ha un valore non solo sportivo ma anche umano, della vittoria di un pilota italiano:

«Splendida e indimenticabile è stata la sua vittoria di Valencia che ha regalato a tutti forti emozioni ed ha trasmesso a noi la consapevolezza di voler proporre a lui l’opportunità di entrare a far parte di questa affascinante avventura. Inoltre bisogna sempre avere presente che noi siamo un Team italiano e per noi l’italianità è importante e la scelta di realizzare questo progetto insieme a Michele è anche frutto di questo nostro forte sentimento»,

ha concluso Gresini. Pirro sarà dunque il terzo pilota tricolore in MotoGP, dopo Valentino Rossi e Andrea Dovizioso.

Lascia un commento