Non c’è proprio niente da fare: tra Lorenzo e Valentino Rossi non sembra esserci pace. Questa volta però, l’attacco non é di natura personale per il campionissimo di Tavullia, anche se lo riguarda da vicino: il nuovo attacco arriva stavolta al termine della premiazione del Gran Premio di Misano. Un’accusa ancora una volta dura com’é nello stile del maiorchino e che, vista anche la nazionalità (spagnola) del protagonista, non ci sorprende più di tanto. Il tutto accade al momento della premiazione e degli inni nazionali. “I tifosi di Valentino Rossi hanno dimostrato ancora una volta di non sapere neanche il significato della parola sportività. Hanno fischiato me e Stoner durante la premiazione e, cosa più grave, durante gli inni nazionali. Un gesto che lo stesso Valentino avrebbe sicuramente condannato. Non riescono ad accettare che qualcuno vada più forte del loro idolo”. Insomma, avevamo nostalgia di una nuova puntata di una telenovela senza fine che dura da almeno un paio d’anni. Parole queste riferite solamente alla stampa spagnola, ma che ovviamente sono state subito riportate dai media di tutto il mondo. Se davvero é successo questo, sentiamo di condividere il fastidio di Lorenzo. E nello stesso tempo, ne condividiamo il contenuto: si sa, noi italiani non siamo dei signori in quanto a sportività. Lo stesso Valentino, del resto, per anni é stato l’unico pilota a festeggiare ogni vittoria ottenuta nelle diverse serie, con dei teatrini che hanno messo in mostra il lato non proprio migliore del campione di Tavullia. Ciò detto, Jorge Lorenzo si può consolare con la vittoria ottenuta in sella alla sua Yamaha con la quale ha dominato il Gp di San Marino, tredicesimo appuntamento della stagione. “Sono contento, ho vinto due gare in Italia – ha dichiarato al temine della gara – lo scorso anno non ero riuscito. Ringrazio il team che ha fatto un grande lavoro per offrirmi una grande moto“.