MotoGp, Lorenzo: “A Jerez i frutti del rinvio di Motegi”

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lorenzoJerez nel mirino per Jorge Lorenzo, che ricomincia da due. La MotoGp 2010 ha accantonato il capitolo Qatar con l’ennesima prova di forza della Yamaha a cui è riuscita la prima doppietta dell’anno – Vale Rossi ha trionfato e il compagno di scuderia spagnolo s’è piazzato al secondo posto – grazie all’istante di follia – tira tira, caro Stoner, si finisce anche giù per terra – dell’australiano su Ducati che avrebbe potuto trionfare a occhi chiusi.

Per Lorenzo, una gara regolare: senza infamia e senza lode, il vice campione del mondo ha tagliato il traguardo a oltre due secondi dal 46 più famoso al mondo e si è già candidato in maniera seria a fare, anche in quest’annata, il guastafeste dei piani di Rossi. Contento così, Lorenzo: di più non avrebbe potuto fare e ora, approfittando del rinvio del Gran Premio del Giappone – slittato dal 25 aprile al 3 ottobre – ha pure il tempo per mettere a punto in modo più efficace la propria moto. Lo ha ribadito a motogp.com: il prossimo appuntamento vuole essere quello della vittoria.

Jerez è una pista magica per me, e credo per tutti i piloti spagnoli, perché si sente il pubblico davvero vicino. Sono sempre andato abbastanza bene. Ho ottenuto molte pole e ho vinto in due occasioni, in 250, cosi spero di lottare per la vittoria”.

La voglia di Jerez, da parte di Lorenzo, è evidente: nel 2009 ottenne la pole position ma in gara – il 99Yamaha – finì a fare il bagno nella ghiaia in seguito alla sfortunata caduta a pochi giri dalla fine, mentre era in quarta posizione pronto a superare la Ducati di Casey Stoner:

“Grazie allo stop obbligato per il cambio di data di Motegi ho avuto più tempo di allenarmi; questa settimana sono stato in palestra, ho lavorato con il fisioterapista, e martedì e giovedì sono stati due giorni di Cross e Dirt Track, dove ho potuto constatare le condizioni della mia mano destra. Arriverò a Jerez quasi al 100%”.

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