Dani Pedrosa, in piena fase involutiva con la sua Honda RC212V che non sembra assecondarlo come nelle passate stagioni, non si è strappato i capelli alla notizia che l’appuntamento di Motegi fosse stato rinviato. Tanto di guadagnato: mettere le mani sulla moto per continuarne lo sviluppo potrebbe consentirgli di recuperare il terreno perduto visto che il settimo posto nella gara d’esordio non può certo regalargli particolari soddisfazioni. Lo conferma lo stesso centauro sulle pagine del proprio blog:
“Non tutti i mali vengono per nuocere. Con l’annullamento del GP di Motegi ci saranno più giorni di tempo per lavorare sulla moto. Mi auguro di arrivare a Jerez nel miglior modo possibile cercando di ottenere un bel risultato. Quando qualcosa non funziona bisogna prendere dei correttivi, una delle proposte è stata quella di un nuovo telaio”.
Non perde neppure l’occasione, il buon Pedrosa, per accennare al differente approccio con la moto tra lui e Andrea Dovizioso. Il primo con poco feeling, l’italiano con un avvio di MotoGp esaltante dopo la buona performance nel pre-gara.
“Dovizioso sembra esser a suo agio con la moto dall’inizio, così come io sin dal primo giro con la nuova RCV non mi son trovato bene. Abbiamo uno stile di guida diverso, credo che le esigenze di ciascun pilota sono molto importanti per trovare un buon feeling con la moto. In ogni caso voglio insistere, siamo fiduciosi che a Jerez possiamo ottenere un risultato migliore del Qatar”.