Dani Pedrosa attraverso il sul suo blog racconta la vittoria ottenuta a Motegi. «Sono un uomo molto felice dopo la vittoria abbiamo raggiunto nel GP del Giappone lo scorso fine settimana», ha spiegato lo spagnolo della Honda.«Finalmente una vittoria che è un premio per tutti i mesi di lavoro in cui eravamo quasi alla sommità delle nostre prestazioni, ma non abbastanza per arrivare al gradino più alto del podio. Ora è il momento di assaporare un primo posto che è anche la vittoria numero 400 a motociclismo spagnolo, dunque un grande onore per me. Nonostante non abbia potuto iniziare la gara bene, mi ci sono voluti un paio di giri per ottenere un buon ritmo in pista, ma poi più passavano i giri più mi trovavo a mio agio, e questo si rifletteva nei tempi. E’ stato sicuramente un GP che ha sottolineato l’importanza di lottare per la vittoria fino alla fine. In corsa, non si sa mai cosa succederà, e noi dobbiamo essere concentrati per raggiungere i nostri obiettivi».
UNA QUESTIONE DI ENERGIE – Il problema di Pedrosa, da sempre, è la sua fragilità fisica e dopo una gara tirata e tesa il suo corpo minuto ne risente puntualmente. «Siamo tornati in Europa per riposare fino a mercoledì, quando tornerò al ritmo di allenamento normale. Anche se non abbiamo nessuna corsa di questa settimana, l’Australia è dietro l’angolo e cercheremo di un buon GP. L’obiettivo rimane di finire le gare del finale di campionato del mondo e faremo tutto il possibile per vincere come lo scorso fine settimana. In queste ultime settimane, il riposo e la preparazione fisica sono stati ancora più importanti, con i lunghi viaggi che abbiamo dovuto fare. Si potrebbe dire che è tempo perso quando sei bloccato sui voli a lungo raggio, quindi è imperativo cercare di recuperare le mie forze il più possibile per raggiungere il top della forma per il GP di Australia», ha chiuso l’iberico.