L’erede di Super Sic nella scuderia Honda Gresini, Michele Pirro, è stato ospite nei giorni scorsi al Motorshow di Bologna dello stand Gordini-Renault e al sito Omnicorse.it ha rivelato tutte le sue preoccupazioni per l’imminente esordio in MotoGP.
«E’ una bellissima emozione, un bel traguardo, anche se forse è arrivato un po’ troppo presto dopo un solo anno di Moto2 e di Motomondiale, forse bisognava aspettare un attimo»,
ha spiegato il foggiano, neo pilota della FTR-Honda del team Gresini.
«Dopo tutto quello che è successo si è accelerato e la vittoria di Valencia ha affrettato un po’ le cose. Sarà una stagione difficile, spero di imparare in fretta».
Pirro, però, ha fiducia nel progetto e non si sente lanciato allo sbaraglio: per ora le moto di categoria CRT non sono infatti parse all’altezza di quelle delle case ufficiali, per cui i risultati arriveranno con ritardo. Ma Pirro è consapevole del duro lavoro che lo aspetta:
«E’ un progetto nuovo, il futuro è quello. C’è stata questa occasione, bisogna cercare di fare il massimo perché il futuro sarà tutto con le moto CRT. La griglia prevede metà MotoGp e metà CRT e con piloti esperti sarà un bel paragone. Siamo gli unici che useremo il motore Honda, visto il rapporto storico del team Gresini con la casa giapponese ed è un progetto nuovo che parte con me: speriamo di trovare in fretta una buona soluzione e poi vediamo. Non ho obiettivi particolari, l’importante è cercare di dare sempre il massimo e sperare che la moto funzioni abbastanza bene. Stiamo lavorando, speriamo sia pronta per febbraio e che sia a posto, quella sarebbe già una buona cosa», ha concluso il pilota foggiano.