Il Motomondiale é arrivato in Giappone per il primo dei tre appuntamenti del trittico transoceanico (poi Australia e Malesia), prima della gara finale del 6 novembre al “Ricardo Tormo” di Valencia. Al circuito Twin Ring di Motegi l’australiano Casey Stoner si presenta da leader assoluto della classifica iridata con 44 punti di vantaggio sul primo inseguitore nonché campione del mondo in carica, lo spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo. Il pilota della Repsol Honda Hrc vinse la gara dello scorso anno in sella alla Ducati, mentre quest’anno proverà a vincere per un motivo in più, visto che Motegi é la corsa di casa per Honda. Se dovesse ottenere il successo come nel 2010, Stoner avrebbe poi la possibilità di giocarsi il primo match point iridato nella sua gara di casa, a Phillip Island.
STONER: “MOTEGI SIMILE AD UNA PISTA DA KART” – L’australiano è senza dubbio il pilota più in forma del campionato e soprattutto quello che ha mostrato di possedere il feeling maggiore con la propria moto; il binomio sin qui vincente con la RC212V, infatti, è stato vincente in otto occasioni quest’anno e la possibilità di ottenere un altro successo alla Casa nipponica è altamente probabile (stando anche ai bookmaker). “Motegi è un circuito molto diverso dagli altri. Ricorda Le Mans per il suo carattere stop and go e, in qualche modo, assomiglia a una pista da kart, ma in generale è molto più divertente di altri circuiti del calendario – dice Stoner -. Ci sono molte frenate violente, forti accelerazioni e fisicamente è molto impegnativo. E’ importante trovare una buona messa a punto della moto perché se perdi i punti di frenata, è facile andare lungo“.
“PUNTO ALLA VITTORIA, NIENTE CALCOLI” – Le aspettative per la gara in Giappone sono ovviamente altissime e Stoner non fa calcoli. “Come già ad Aragon, puntiamo alla vittoria e non solo a guadagnare punti importanti per il campionato. Lo scorso anno abbiamo disputato una corsa bellissima qui, a mio parere una delle gare migliori che io abbia fatto in MotoGp. Non vedo l’ora di correre a Motegi in sella alla mia Honda, sarà divertente e sono curioso di vedere come si comporterà la RC212V su questo tracciato“.