È un Casey Stoner pragmatico quello che si presenta in sala stampa al termine della prima, trionfale, cavalcata stagionale messa a segno sul circuito “amico” di Losail, Qatar: “È stato sicuramente un buon modo di cominciare – ha spiegato Stoner, riferendosi alla gara senza storia conclusa con ben 7” di vantaggio sul rivale Valentino Rossi – ma anche lo scorso anno successe la stessa cosa, e poi… Quindi meglio non essere troppo fiduciosi: dobbiamo solo continuare a fare del nostro meglio”. Ma già una prestazione del genere di quella ammirata lunedì sera può essere soddisfacente, specie alla luce dei problemi fisici che affliggono da qualche tempo l’australiano della Ducati.
Il polso operato a novembre (per una frattura) non si è ancora “aggiustato” al 100%, logico che anche la prestazione di Stoner ne possa risentire. È stato così anche ieri, e a confermarlo è stato lo stesso “Ba-Stoner”: “La gara di oggi è stata molto impegnativa dal punto di vista fisico; non sono al massimo, e ho bisogno ancora di allenarmi. Ho anche fatto due piccoli errori…”. Alle sue spalle, ecco la sagoma bianco-blu della Yamaha del campione del mondo Valentino Rossi, soddisfatto a metà della propria prova: d’altronde, un vincente vorrebbe primeggiare sempre.
“Stoner è andato fortissimo sin dall’inizio – ha spiegato “The Doctor” – , io ho avuto 5, 6, 7 giri in cui stavo andando molto forte, mi sentivo bene e sono arrivato ad avere uno svantaggio sotto i due secondi. Poi però ho avuto problemi con le gomme, e tra stendermi a terra o mollare la presa ho pensato che fosse meglio arrivare secondo”. Venti punti alla “prima”, specie per chi ambisce al titolo, sono un bottino comunque positivo. Specialmente se si guarda al futuro, anche immediato: “Qui Stoner è sempre andato fortissimo – ha concluso Rossi –. Noi però siamo veloci, siamo abbastanza a posto, possiamo fare meglio. Ci vediamo tra due settimane a Motegi, dove l’anno scorso sono andato molto forte io”.