Nella dodicesima gara della MotoGP, ad Indianapolis, é ancora una volta uno strepitoso Casey Stoner a vincere. Dopo aver dominato anche la sessione della qualifica, l’australiano della Honda fa sua anche la gara senza grandi difficoltà, tagliando il traguardo davanti al compagno di scuderia, lo spagnolo Dani Pedrosa e alla Yamaha dello statunitense Ben Spies. Lorenzo, oggi 4°, perde altro terreno nei confronti di Stoner nella classifica iridata piloti del mondiale: ora lo spagnolo della Yamaha è a 44 punti di distanza dall’australiano. Grossi problemi per tutti gli altri piloti in gara e le loro scuderie, soprattutto per le Ducati: Capirossi e Hayden sono infatti stati costretti a fermarsi ai box, Abraham out, Barbera caduto all’ultimo giro mentre Valentino Rossi ha chiuso 10°. Dovizioso é stato ancora una volta il migliore degli italiani, 5°; delude anche Simoncelli solo 12°.
LA GARA – Al via, Pedrosa scatta come di consuetudine come una molla, passa Lorenzo con un bel sorpasso, e va in testa davanti a Lorenzo e Stoner. L’australiano, però, ci mette assai poco a ristabilire le gerarchie e nel giro di pochi giri torna in testa alla corsa, superando come un razzo gli avversari in rettilineo. Con tutti gli altri piloti alle prese con tanti problemi di gomme, molti duelli ne vengono condizionati. Simoncelli passa Lorenzo, ma il suo 3° posto provvisorio dura quanto il battito di ciglia, visto che qualche curva dopo deve cedere pure a Spies e Dovizioso. Mentre Capirossi si ritira con la anteriore ‘fusa, Rossi scivola sino all’ultimo posto e Hayden non fa di meglio perdendo diverse posizioni. Spies é l’unico a regalare emozioni, specie quando recupera sino a scalzare il compagno Lorenzo dal podio. Sino al termine tutti lottano per restare in piedi, su una pista molto rovinata e con penumatici distrutti. Nota lieta: spicca il 6° posto di Bautista, con la Suzuki.