L’ultimo graffio della stagione lo mette a segno Dani Pedrosa che celebra nella maniera migliore un’annata strepitosa nel corso della quale è stato il solo a tenere testa a Jorge Lorenzo, già laureatosi campione del mondo della MotoGP 2012. La gara di Valencia, infatti, sorride al centauro Honda che mette in bacheca la settima vittoria di stagione – 45 in carriera per lui contro le 44 di Lorenzo – e festeggia con la gente di casa.
Fuori Lorenzo, caduto senza conseguenze a metà gara. In un gran premio ad eliminazione, in cui la scelta delle gomme ha fatto la differenza, Pedrosa piazza l’ultimo assolo e taglia il traguardo con distacchi abissali rispetto ai suoi inseguitori: secondo il giapponese Katsuyuki Nakasuga che con l’altra Yamaha ufficiale si regala un giorno di gloria, terzo l’australiano Casey Stoner con la sua Honda nella gara d’addio alle corse. Valentino Rossi, invece, chiude la sua sfortunata avventura in Ducati con un decimo posto.
La pista umida mischia le carte e in tanti, fra i quali Lorenzo, decidono di montare gomme slick. Stessa scelta, ma con partenza dai box, per Pedrosa, Hayden e Crutchlow. Al semaforo verde Espargaro scatta meglio di tutti e si porta al comando, anche Dovizioso e Rossi partono bene ma con la pista che va asciugandosi le gerarchie sono destinate a cambiare in fretta.
Stoner, Dovizioso e Rossi, protagonisti in avvio, sono costretti a cedere il passo ai piloti con gomme da asciutto, fra i quali Lorenzo e Pedrosa che prendono il comando della gara. Rossi rientra ai box per il cambio della moto al sesto giro e per lui inizia un’altra gara, tutta in salita. Davanti, stavolta, il solito duello tutto spagnolo praticamente non va nemmeno in scena.
La gara del neo iridato Lorenzo dura 14 giri, poi il maiorchino viene disarcionato dalla sua Yamaha mentre tenta di superare un doppiato: nessun danno fisico e, con il titolo già in tasca, nemmeno ai fini del Mondiale che per lui si chiude con qualche giro d’anticipo. Pedrosa, intanto, ringrazia e vola indisturbato verso il successo.