Hopkins non c’è più, ha dovuto emigrare in Superbike; Melandri ha rischiato di non esserci: Kawasaki aveva annunciato un disimpegno, poi ha fatto retromarcia ed il ravennate si è iscritto al Mondiale. A fronte delle difficoltà di due piloti, e delle ambizioni frustrate di chissà quanti altri, nel campionato 2009 c’è qualcuno che non manca mai l’appuntamento: la pioggia. Pioggia a Losail, nonostante fossimo nel deserto; pioggia a Motegi, ad annullare la sessione di qualifiche, tregua a Jerez e ancora pioggia a Le Mans. Non che la Francia, specie al Nord, sia famosa per le spiagge assolate ed il clima primaverile… Resta il fatto che la prima giornata di prove è stata condizionata dalla pioggia, ed il primo a risentirsene è stato il campione del mondo in carica Valentino Rossi.
“Qui siamo sempre sfortunati col meteo, la pioggia ci perseguita. Le condizioni non erano facili, faceva anche abbastanza freddo. Poi ha piovuto e non abbiamo potuto sfruttare tutta la sessione”. Insomma: un vero disastro. O no? In realtà Valentino non è dispiaciuto completamente, ma solo rammaricato a metà. È lui stesso a spiegare il perché: “Sappiamo di essere veloci anche sul bagnato ma potendo scegliere preferisco correre su pista asciutta”.
Nel frattempo, Dovizioso ha stampato il miglior tempo di giornata. Poco importa, perché i tempi del venerdì lasciano – nella stragrande maggioranza dei casi – il tempo che trovano. E, per fortuna, non ci stiamo riferendo al meteo… “E’ stato utile riuscire a fare qualche giro sull’asciutto, anche se non abbiamo svolto tutto il lavoro che avremmo voluto. Durante il primo break per la pioggia abbiamo fatto qualche modifica al setting – ha precisato Valentino -. Pensavamo di essere sulla strada giusta, speravamo di fare qualche altro giro prima della fine della sessione ma sfortunatamente ha ricominciato a piovere”. Chissà che oggi le cose non vadano meglio