Scena di grande emozione nel corso dell’appuuntamento del motomondiale 2012 al Mugello, dove gli occhi non sono stati solo per i piloti e per le scuderie ma anche per un padre e una madre che restano emblema indelebile della maniera in cui quel ruoo – di genitori – può essere esercitato in maniera significativa.
Era da Sepang 2011, circuito dove ha perso la vita Marco Simoncelli, che i genitori del pilota Paolo e Rossella non mettevano piede in un autodromo. L’occasione si è materializzata al Mugello dove è in svolgimento il gran premio d’Italia e dove la Fondazione Marco Simoncelli ha ricevuto un dono speciale.
Infatti, la Honda ha deciso di offrire due moto alla famiglia: quella che il ‘Sic’ usava in gara e che verrà esposta all’interno del museo in via di ultimazione a Coriano, paese di Marco, la seconda una CBR1000 RR con una carena unica al mondo appositamente ornata dal disegnatore dei caschi di Valentino Rossi, Aldo Drudi, che verrà messa all’asta su E-Bay per una settimana. Anche in questo caso il ricavato andrà alla fondazione.
“Siamo felici di essere qui”, sono state le prime parole di Paolo Simoncelli prima che il papà di Sic fosse costretto a interrompersi per la commozione, fino ad abbandonarsi agli abbracci con gli amici giornalisti, “È emozionante da matti trovare tutta questa gente che ha Marco nel cuore. Non ho più guardato le gare, non sono più entrato in un circuito, ma attraverso la fondazione e le lettere che ci sono arrivate ho sempre avvertito l’affetto per mio figlio. Ringrazio la Honda che ci ha fatto questo dono, non credo che sia mai stato fatto un regalo del genere, ma Shuhei Nakamoto (il vice presidente esecutivo di Honda Hrc) ha mantenuto la promessa che mi aveva fatto proprio a Sepang e di questo non finirò mai di ringraziarlo”.