Se è vero che ogni moto nasconde un’anima, quella della MV Agusta F4 pesa 21 grammi. Perché sa distinguersi ed essere unica. Perché è leggera e soave. Perché il team di tecnici e designer che hanno a lungo lavorato su questa moto le hanno dato anche un gran bel bagaglio di numeri, di quelli che obbligatoriamente una superbike di rango deve avere. Per avere prestazioni top in pista e per far sbarluccicare di invidia i propri amici. «La F4 dai primi istanti appare lontana anni luce dalla progenitrice: leggera e agile, è decisamente più amichevole di prima. C’è meno da capire e interpretare, con questa nuova MV si entra in sintonia molto velocemente», ci dicono. Ma da dove partire? Beh, dall’aerodinamica, ad esempio. Che ha definito i tratti fondamentali della linea, le ampie e levigate superfici della carenatura. E che sono in controtendenza rispetto alla concorrenza. Piacerà, eccome, ne siamo certi. Tutto però, senza stravolgimenti, però. La F4 è sempre lei, ma più tesa, con qualche spigolo in più, ma anche qualche ruga in meno. E proprio perché è sempre lei, ha un occhi di riguardo al particolare. Quello che fa accendere la passione una volta trovato, assaporato, proprio perché nascosto. Prendiamo il fanale: ora più piccolo e soprattutto più leggero (-1,5 kg). Ha lasciato perdere la tecnologia tradizionale e adottato una lente poliellissoidale mono elemento, con lampada bixeno a doppia funzione. Una stessa lente per abbagliante e anabbagliante. Un primato visto che è la prima volta che ciò accade nel mondo delle due ruote. Salendo con lo sguardo e seguendo le superfici della carenatura, si notano dei nuovi sfoghi per l’aria posizionati sulle fiancate, con le immancabili viti a sgancio rapido. Anche gli specchi retrovisori sono stati oggetto di un particolare studio aerodinamico, con l’adozione di uno spoiler integrato che consente una maggior pulizia del flusso d’aria che investe le spalle del pilota. Seppur migliorata, la loro funzionalità non è ancora ottimale e, per vedere quel che accade dietro, a volte è necessario spostare il braccio, che in parte copre la visuale. Tutto questo, e molto altro, per 19.000 euro circa. Hai detto niente.