RS 125 di Aprilia, un capolavoro da strada

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Aprilia è da anni una delle compagnie motociclistiche leader nel segmento delle 125 supersportive, categoria dove il gruppo che fa riferimento a Noale ha introdotto soluzioni coraggiose e tracciato la strada tecnologica ripresa dalla gran parte della concorrenza.

Come da prassi, a fare da apripista rispetto alle innovazioni da utilizzare sui modelli da strada sono i gran premi di MotoGp, nel corso dei quali le tecnologie avanzate vengono sperimentate e tastate in maniera completa. Ciò è accaduto anche per RS 125, una moto capace di diventare la vera pietra miliare tra le sportive ottavo di litro. A premiare il modello RS 125 sono i dati di vendita che piazzano la due ruote in cima fin dal suo esordio.

Honda SW-T400: lasciatevi coccolare…

sw-t400Sapevamo, delle moto, che possono essere comode o belle; quello che ancora nessuno ci aveva spiegato era che le due ruote possono essere sia comode che belle. Penso al “cinquantino” e mi convinco che abbia un suo fascino, comunque mai tanto evidente quanto lo sono la sua comodità e maneggevolezza; penso alle sportive, e rimango basito dalle prestazioni. Salvo chiedermi: “Ma non mi verrà il mal di schiena? Sembra di stare su un trespolo…”. Ebbene, Honda ha la soluzione adatta per le esigenze di chi cerca comodità e design: è SW-T400, l’unico scooter bicilindrico della sua categoria.

V7 Cafè Classic: il mito Guzzi continua a dettare legge

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Il mito della Moto Guzzi V7 Sport ha un bagaglio di oltre quaranta anni e la data di riferimento del modello Guzzi è il 1969, quando i tecnici della casa di Mandello del Lario aumentarono la cilindrata del loro bicilindrico trasversale a V di 90° da 703 a 757cc, ottenendo un sensibile incremento delle prestazioni massime pur senza minimamente intaccarne la fama d’affidabilità e robustezza che aveva decretato il successo della V7.

Ora, l’azienda italiana ha deciso di puntare sul verde Legnano per presentare l’ultima creazione: il design della V7 Cafè Classic è riconducibile allo stile della celebre V7 Sport, tanto da ricalcarne le forme e i volumi del serbatoio e dei fianchetti laterali: ancora, vista frontale particolarmente raccolta grazie dalla presenza di due inclinati semimanubri che invogliano il pilota in una posizione aerodinamica; il serbatoio è verniciato nella livrea “Legnano”, tonalità di verde – oro metallizzato che rievoca, in tonalità satinata, il colore della Moto Guzzi più sportive.

MotoGP: svelata la RC212V Honda-Gresini. Dirigono Elias e De Angelis

alex-de-angelisBella non è, o almeno non lo è “particolarmente”. La speranza, però, è che almeno sia buona come gli snack del marchio italiano che ne occupa la quasi totalità della carena. Il soggetto in questione, se siete degli appassionati del MotoGP ormai lo avrete capito, è la nuova RC212V del team Honda-Gresini, svelata mercoledì mattina presso le Officine del Volo di Milano. Un luogo simbolico? Ecco un altro auspicio. Già, perché in un epoca di significativa austerity, dove il pane per i team satellite si è fatto sempre più duro, l’ambizione del patron Fausto Gresini non si è certo ridimensionata.

SBK: Aprilia senza limiti: “Ora vogliamo una vittoria”

aprilia-nakanoMessaggio per chi crede che la vita non possa cambiare, meno che mai da un momento all’altro. Per chi pensa, come Calimero, di essere “piccolo e nero”; e forse anche un po’ disgraziato, e si è già rassegnato a questa prospettiva. A questi possiamo dire che Aprilia ce l’ha fatta, riuscendo a portare la propria RSV4 sul podio di una gara del mondiale Superbike. Spieghiamo anche ai profani: la casa motociclistica di Noale è tornata in SBK solo in questo 2009, dopo ben 7 anni di esilio volontario; la moto per il campionato, affidata a Nakano e Biaggi, prendeva 2” puliti puliti di paga solo due mesi addietro.

Nuova YZF-R1 di Yamaha, che capolavoro!

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Che capolavoro, la nuova YZF-R1 messa in campo dalla Yamaha e frutto di un dispendioso lavoro dei tecnici del gruppo motociclistico. Un assaggio? Eccolo: motore di derivazione MotoGP 998cc raffreddato a liquido, 4 cilindri in linea, 4 valvole DOHC, 182 CV (133.9 kW) a 12.500 giri/min, corsa corta, alesaggio maggiorato, alesaggio x corsa 78.0 mm x 52.2 mm, albero motore a croce, intervalli di accensione irregolari (270º – 180º – 90º – 180º), nuovi pistoni in alluminio forgiato, cilindro “closed-deck” con riporto ceramico, bielle cementate ottenute per frattura (fracture split).

Ma non solo: la nuova YZF-R1 è tutta da scoprire ed apprezzare per le caratteristiche che la compongono.

SBK: con Corser alle radici del flop (per ora…) BMW

corser-bmwMentre il baby (25 anni) fenomeno Ben Spies su Yamaha e la “deb” italiana Aprilia hanno già stupito l’intero mondo della Superbike, rispettivamente con tre vittorie e due podi consecutivi, c’è un marchio all’esordio anch’esso, ma finora non altrettanto efficace: stiamo parlando di BMW, colosso tedesco che può competere (unico in Europa) con le grandi marche giapponesi quanto a numero di moto vendute (ben 100mila esemplari all’anno), eppure ancora incapace di andare oltre l’ottava piazza ottenuta da Troy Corser al termine della gara inaugurale di Phillip Island. Quali sono dunque le ragioni all’origine di questa che ancora non possiamo definire “crisi”, sebbene poco ci manchi?

MotoGP, Rossi: “Correre di notte in Qatar? La notte è fatta per altre cose…”

rossi-fazioLa notte è fatta per dormire”, secondo molti. Altrettanti, però, sono quelli in disaccordo con un’affermazione di questo genere: la notte è fatta – ad esempio – per pensare, “perché le idee migliori mi vengono di notte”; oppure , specie se si tratta della notte che separa il sabato dalla domenica, per divertirsi; la notte poi, secondo Valentino Rossi, non è comunque, assolutamente, fatta per andare in moto. “Meglio fare altre cose…”, ha dichiarato il campione di Tavullia, che pur senza esplicitare “quali” possano essere queste altre cose, è riuscito sicuramente a farsi capire.

MotoGP, Rossi: “O si tagliano i costi o scappano tutti in SBK”

valentino-rossi“La MotoGp costa troppo, se non ci diamo una ridimensionata le case scapperanno tutte verso la Superbike”. È un Valentino Rossi combattivo, senza giri di parole e “sindacalista” come sempre quello che si presenta al taccuino del cronista durante questa pausa che porterà i piloti della “classe regina” fino ai test di Jerez di fine mese prima, ed all’esordio nel mondiale poi il prossimo 12 aprile. “E’ diventata troppo d’élite, e questo non va bene. Il fatto che case come BMW e Aprilia vadano a correre altrove (il riferimento è alla Superbike, dove i due marchi hanno debuttato quest’anno) è un segnale che c’è qualcosa di sbagliato”.

Gladius di Suzuki, bellezza su due ruote

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Di certo gli si potrebbe dire più di una cosa, ma nessuno sarà mai in grado di affermare che la nuova Gladius passa inosservata in mezzo alle altre due ruote: sportivo motore bicilindrico V2 da 650 cc realizzato con tecnologia altamente avanzata, look moderno e manegevolezza assoluta in grado di garantire una guida semplice e facilitata dai massimi comfort.

Stile e tecnologia fusi in un modello che si lascia ammirare con estrema facilità: compatto telaio a traliccio realizzato in tubi d’acciaio, linee del copritelaio assolutamente affilate e in grado di sposarsi al meglio con i dettagli del telaietto e del carter. Coprisilenziatore in acciaio inossidabile, forma ricercata del faro a riflettore multiplo incorpora abbagliante, anabbagliante e luce di posizione. La combinazione del taglio di coda e stop del freno è sistemata sotto il lato posteriore della sella, affiancata dalle lenti chiare degli indicatori di direzione.

Superbike: in Qatar c’è solo Spies (Yamaha). Biaggi buon terzo

spiesIn attesa di scoprire cosa accadrà tra circa un mese con le MotoGP, il circuito di Losail (Qatar) ha trovato in Ben Spies il proprio, incontrastato ed inavvicinabile, padrone. Almeno per quello che riguarda le due ruote… Il 25enne fenomeno statunitense, che da questa stagione guida la Yamaha R1 nel mondiale Superbike dopo aver dominato l’analoga categoria del continente nord-americano, ha infatti infilato il “filotto” centrando Superpole (venerdì) salvo ripetersi oggi in gara, cogliendo il successo sia nella prima che nella seconda prova. Chissà se Spies sognava un esordio tanto positivo: 2 circuiti, 4 gare (come è nel costume delle derivate di serie) e 3 vittorie sono un bilancio esaltante per un “deb”.

Aprilia RSV 1000 R Factory: l’unica italiana a vincere il Master Bike

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Torniamo in casa della compagnia italiana più apprezzata dai centauri per illustrare le caratteristiche tecniche di una moto che ha poco da invidiare: la RSV 1000 R Factory. A parlare sono i numeri, e quelli relativi all’esemplare Aprilia non lasciano adito a dubbi: prima in velocità di percorrenza in dieci curve su dodici e prima in velocità massima alla staccata in sei rettilinei su dodici, Aprilia RSV 1000 R Factory porta con sè la vittoria incredibile nel corso della finale del Master Bike di due anni fa: grandissima sicurezza in frenata, gradualità, velocità e precisione nella discesa in piega, ottimo feeling con il posteriore in accelerazione e, particolare non trascurabile, una rapportatura finale perfettamente accordata con le esigenze della pista.

Non roba da poco: il Master Bike è una prova che in modo scientifico sancisce la sportiva più efficace in pista e l’unica non giapponese ad aggiudicarsi il premio è stata proprio la RSV 1000 R Factory. Partendo da lì, seppure fosse difficile, il gruppo “Due ruote” ha apportato alcune migliorie che garantiscono al modello una ancora maggiore efficienza.

MotoGp, Melandri fiducioso: “Hayate Racing mi dà garanzie, ce la giocheremo con tutti”

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L’epilogo è stato dei migliori, dopo che il rischio di non vederlo in pista nel corso del campionato di MotoGp alle porte si era conservato alto per tutte le scorse settimane. Marco Melandri torna in pista: non con la sua Kawasaki – che lo aveva ingaggiato per tentare di fare il salto di qualità per poi mollare il motomondiale quale conseguenza della crisi economica in atto – bensi con l’unica due ruote schierata in MotoGp dalla Hayate Racing.

Melandri ha firmato un contratto stagionale che lo ha messo nelle condizioni di ridimensionare l’ingaggio e rinunciare agli assegni sfarzosi dei colleghi. In cambio, nessuno stop obbligato. E’ come se avesse pagato per correre. In fin dei conti, come ammette lo stesso pilota, ci ha guadagnato e anche i dubbi iniziali stanno lasciando spazio ad una grande fiducia. In sè e nella squadra.

“Un sacrifcio che ci stava – ha dichiarato il 27enne ravennate – anche perchè la cosa che volevo più di tutte era ritrovare la fiducia. Ora è chiaro che non ho niente da perdere e qualunque cosa arriverà nel corso della stagione ai nastri di partenza andrà bene”.

Suzuki torna a stupire con GSX-R1000

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Suzuki GSX-R1000, un mostro a due ruote considerata una delle moto capace di garantire le migliori prestazioni su strada. Top performer tra le 1000 cc, in grado di vincere numerose gare, trofei e campionati e capace di garantire un design ricercato con costanti miglioramenti al motore. Ora, un nuovissimo modello pronto a sbancare il mercato: risultante del lavoro congiunto di tecnici del motore, della ciclistica, dell’elettronica e dell’aerodinamica.

Il motore è ora più corto in senso longitudinale, consentendo in simultanea di accorciare l’interasse e sfruttare un forcellone più lungo. Moto stupefacente: 5 chili di peso in meno rispetto al modello precedente, l’impianto frenante anteriore della GSX R-1000 associa dischi flottanti da 310 mm con pinze a montaggio radiale. La carenatura superiore è ampia e protegge meglio dal vento la parte alta del corpo e le mani, riducendo nel migliore dei modi la turbolenza e il coefficiente di resistenza. La carenatura inferiore è più sottile e contribuisce a ridurre la resistenza all’aria.

Ancora, il faro a riflettore multiplo presenta un nuovo look con la disposizione verticale delle lampade alogene di abbagliante e anabbagliante; gli indicatori di direzione posteriore hanno lampade color ambra coperte da lenti chiare che circondano i bordi esterni del codino; contagiri analogico; display a cristalli liquidi; forcellone con tre sole fusioni; sospensioni più reattive con pistone e spessori più grandi e in grado di rendere più efficace l’uso delle valvole.