Mattia Pasini torna in sella della Ducati. Un dejavu, una premonizione? Chissà, vedremo. In attesa che gli occhi siano puntati nuovamente sul motomondiale (prossimo appuntamento all´Estoril il 4 ottobre con il Gran Premio di Portogallo), da domani e fino a giovedì, Pasini scenderà in pista al Mugello per provare ancora la Desmosedici GP9 del team satellite Pramac.
Al fianco del pilota italiano ci sarà il collaudatore ufficiale Ducati MotoGP, Vittoriano Guareschi il quale ha il compito di cogliere pregi e difetti – qualora ci fossero – legati agli accorgimenti introdotti dal team.
Intanto le performance di Pasini saranno valutate da Filippo Preziosi, direttore generale Ducati Corse che supervisionerà i test. Occasione imperdibile, di quelle da farsi trovare pronto a tutti i costi.
Per Pasini, attualmente quinto nella classifica del Campionato del Mondo 250 cc con l´Aprilia, si tratta di un ritorno in Ducati, dopo i primi test effettuati il giorno di prove immediatamente successivo al Gran Premio della Repubblica Ceca, lo scorso 17 agosto: all´epoca, l´italiano aveva dimostrato di sentirsi a suo agio sulla GP9 con tempi e prestazioni tutt’altro che negativi, nonostante le prove siano state influenzate in maniera decisiva dalla pioggia che ha picchiato a spron battente e a suo modo falsato il risultato del test.
I tecnici della Ducati, impressionati positivamente dai tempi di Pasini e dal suo metodo di lavoro – efficace, lineare e altamente professionale – hanno deciso di ripetere l´esperienza, approfittanto della sessione di test già programmata sulla pista toscana. Proprio al Mugello, Pasini ha vinto quest´anno la sua unica gara in 250, precedendo Marco Simoncelli (Gilera) e Alvaro Bautista (Aprilia) in uno dei giorni per lui più indimenticabili.
Nell´ultimo Gran Premio, a San Marino, il pilota dell´Aprilia ha chiuso al secondo posto alle spalle di Hector Barberà (Aprilia), riuscendo quindi a rifarsi dopo il ritiro d´Indianapolis in una pagina da voltare al più presto.