La maledizione del quarto posto, attore protagonista Andrea Dovizioso

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Ormai non ce la fa più nemmeno lui. Ad arrivare tutte le volte ad un passo dal podio senza riuscire a centrarlo. Abbonato ai quarti posti da inizio stagione, per Andrea Dovizioso pare giunto il momento di voltare pagina e provare a prendersi ciò che ha mostrato di meritare.

Il podio.

Fatto curioso, è che il giovane centauro italiano abbia quel numero – il quattro, appunto – stampato anche sulla carena della moto. Destino beffardo, certe volte. Anche se, per grinta e combattività, Dovizioso pare non essere secondo a nessuno. Neppure il passo dei migliori è un problema: quel che forse gli manca, e che sta pagando in maniera evidente, è un po’ di esperienza in più.

Repsol Honda confida sulle potenzialità del talento e ha voglia, oltre che tutto il tempo, di aspettare che Andrea faccia il salto di qualità. Per gli amanti delle statistiche va ricordato che Dovizioso ha fino ad oggi, nella stagione 2009 di MotoGp, inanellato ben tre quarti posti, roba da record al contrario, che diventano addirittura sette se si prende in considerazione il periodo di tempo nel quale corre in MotoGp.

Lupus in fabula: indovinate che posizione occupa Dovizioso nella classifica mondiale? Manco a dirlo, il quarto posto! E’ ora di invertire la rotta:

“A chi cercasse continui rimandi tra Dovizioso e il numero quattro – ricorda non senza ironia Andrea – va richiamato alla memoria il fatto che lo scorso anno a Laguna Seca sono giunto quarto dopo una grande battaglia ed è stato un buon risultato, ma credo di essere arrivato quarto già troppe volte pure in quest’annqata, quindì la speranza è di fare il passo successivo. Abbiamo le capacità per farlo, lo dimostra il fatto che in molte occasioni il podio mi è sfuggito per un pelo. So che il mio unico podio in MotoGp risale alla Malesia (anno 2008, n.d.r.) ma mi metterò nelle condizioni di sfatare il tabù”.

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