Nulla da fare per Valentino Rossi, che ha chiuso nono con oltre trenta secondi di distanza dal primo, nel giorno in cui Casey Stoner ribadisce al contesto a due ruote che l’australiano e la sua Honda sono di fatto il pilota e la moto da battere. Ottima prestazione, nel corso della seconda gara ufficiale della stagione 2012 di MotoGP, da parte del campione del mondo in carica che ha vinto il gran premio di Spagna, seconda prova del motomondiale.
Alle sue spalle Jorge Lorenzo (Yamaha), terzo Dani Pedrosa (Honda). Sesto posto per Alvaro Bautista con la Honda Gresini e settimo per Stefan Bradl (Lcr Honda) che ha beffato nel finale la Ducati di Hayden. Chiude la top ten Hector Barbera, undicesimo Ben Spies, mentre l’italiano Danilo Petrucci è giunto 14esimo con la Came IodaRacing Project.
In partenza Pedrosa era balzato subito in testa e sembrava dovesse essere una lotta tra lui e Lorenzo per il successo, ma Stoner è andato sempre più veloce e giro dopo giro è riuscito a passare in testa, davanti a Lorenzo e Hayden che però con il passare dei giri diventa sempre più complicata da guidare e l’americano scende in graduatoria fino all’ottavo posto subito davanti al compagno Valentino Rossi che non è mai riuscito ad entrare nel vivo della gara. Stoner mantiene poi saldamente la vetta fino alla fine davanti a Lorenzo e Pedrosa.
La gara di Jerez conferma la crisi di Rossi con la Ducati e la mancanza di competitività della moto italiana in confronto con le altre MotoGp. Le Ducati ufficiali, sono alle spalle anche delle Honda e delle Yamaha private. A questo punto le speranze per Rossi e compagni sono riposte nelle novità che potranno essere provate non prima del luned successivo al GP del Portogallo che si correrà il prossimo week end.
Le interviste del dopo gara
Le parole del vincitore, Casey Stoner:
“Eravamo in difficoltà ieri e ho affrontato la gara non sapendo come avrebbe reagito la moto. Poi non sono partito neanche bene, ma sono rimasto ad ogni modo fuori dai guai, poi ho iniziato a spingere ed ho accusato dei problemi alla mano ma ho deciso di continuare a spingere per tutta la corsa, forse solo nell’ultimo giro ho lasciato un pò, ma il braccio ha tenuto fino alla fine. È stata una bella gara con tanto pubblico, ed è bello arrivare davanti a Lorenzo e Pedrosa”.
Jorge Lorenzo replica in merito a un clamoroso quanto improbabile ritorno di Valentino Rossi alla Yamaha:
“Non è un problema mio, decide la Yamaha, ma non direi alla Yahama di non far tornare Rossi. È un grande pilota, ho imparato da lui, ho lavorato con lui, e se tornasse faremmo un grande team. Rispetto alla gara non possiamo essere delusi, quando non abbiamo un buon feeling, arrivare al secondo o terzo posto è un buon risultato. La scelta giusta erano le gomme dure, abbiamo scelto le morbide e abbiamo sbagliato, era difficile prendere Stoner, ma siamo arrivati secondi e grazie a quei punti siamo ancora in testa alla classifica mondiale”.
Valentino Rossi non è pessimista:
“Oggi la mia gara è stata un pò meno deludente del Qatar, siamo partiti con un setting diverso quello con cui faremo il resto della stagione ma che non avevo provato sull’asciutto. Con la Ducati dobbiamo abituarci a guidare diversamente, stiamo lavorando. All’inizio ero in difficoltà, non avevo mai guidata la moto con questo setting sull’asciutto e ci ho messo del tempo ad abituarmi, e poi a causa della pessima qualifica stavo dietro e sono rimasto nel gruppo. Nella seconda parte di gara, invece, sono andato forte. Adesso continueremo con questo assetto , oggi siamo stati sfortunati, ha sempre piovuto e non lo abbiamo provato, siamo partiti alla cieca, cosa che non succederà in Portogallo, dove speriamo di fare meglio”.
3 commenti su “Risultati gara MotoGP Jerez 2012, Stoner torna cannibale, Rossi chiude nono”