2013: esordio con il Cross e finale mondiale con la Sei Giorni. Dopo il grande successo di pubblico della prima prova degli Internazionali d’Italia di Motocross con quasi 12.000 presenze, la Sardegna si conferma meta preferita per gli appassionati di fuoristrada.
Emerge, quindi, agli onori della cronaca sportiva, una realtà che gli appassionati già conoscono da tempo. Ogni anno, infatti, piloti, top team ma anche semplici appassionati scelgono la Sardegna come “terra promessa” per la delicata fase di allenamento invernale sulle tante piste di Motocross e sui percorsi da Enduro che sono presenti in ogni angolo dell’Isola. Il clima favorevole, la bellezza incomparibile dei suoi territori, la proverbiale ospitalità e l’ottimo rapporto qualità prezzo, rendono unica la Sardegna che, specie fuori stagione, è facilmente raggiungibile e con costi contenuti. Quindi il motociclismo in Sardegna trova importante riscontro anche come volano per le attività commerciali e di ospitalità, con significativo ritorno economico per tutto il territorio.
In ogni caso parlano i numeri: 12 piste di cui 9 di Motocross e le altre dedicate alla Supermoto e alla Velocità. Centinaia di chilometri di off road percorribili sui più variegati terreni, dalla sabbia alla mulattiera, che permettono di accontentare sia il campione che il semplice amatore. Ben 68 Moto Club affiliati alla FMI con 3.500 soci e un numero crescente di appassionati che seguono e praticano le varie specialità sono il riscontro più autentico di come la Sardegna venga sempre più spesso definita come la “California delle moto”.
A questo vanno aggiunti e sottolineati la collaborazione e il costruttivo dialogo con le Autorità locali, con le quali la Federazione ha aperto un rapporto di reciproca soddisfazione che culminerà con l’organizzazione della Sei Giorni di Enduro (ISDE 2013), che avrà proprio la Sardegna come incomparabile scenario. Dal 30 settembre al 5 ottobre, infatti, l’Olimpiade delle moto fuoristrada trasformerà la Gallura nell’epicentro internazionale del mondo sportivo. 600 piloti, 40 nazioni, migliaia di persone al seguito ed un numero di spettatori che già da ora si ipotizza senza precedenti. Il ritorno economico stimato è valutato intorno ai 10 milioni di euro. Questi gli ingredienti che consacreranno la Sardegna come autentico paradiso anche per il motociclismo.