Guai a dirlo. A entrambi, certo. Guai a sussurrare a Max Biaggi che a Phillip Island, nel corso del primo appuntamento mondiale della SBK 2012 è sembrato di rivedere le prodezze del Valentino Rossi di qualche anno fa, quando il Dottore incantava per sorpassi e controsorpassi fino a inanellarne una serie a tal punto lunga che ne avevi perso il conto abbastanza in fretta.
Non lo si dica neppure a ValeRossi, per carità, lo si lasci concentrato in vista dei test MotoGP che vedranno impegnato domani e dopo il 46 Ducati. Già, perché tra i due non è mai corso buon sangue sebbene il fatto di gareggiare ora in categorie e specialità differenti abbia contribuito ad affievolire la rivalità, a suo tempo acerrima.
Eppure, per un attimo, vedevi Biaggi in Australia e, dopo la bellezza di sedici sorpassi all’attivo, pareva di confonderne la fisionomia con quella di Valentino. Paradossalmente Biaggi ha vinto gara 1 del debutto della Superbike ma è in gara 2 che ha dato il meglio di sè.
Al punto che il pilota Aprilia Racing Team, che ha scalato la classifica rimontando dall’ultimo al secondo posto, ha alla fine giudicato la seconda delle due prove come la migliore gara della carriera:
“È stata la mia gara più bella di sempre. Sono felicissimo perchè ho vinto per la prima volta in Superbike su questo tracciato, con una squadra di meccanici tutta nuova. Ci siamo affiatati molto in fretta lavorando duro e il successo è stato il premio più bello. Peccato per il contatto con Sykes alla prima curva, sono stato fortunato a non cadere nella via di fuga e a non perdere la calma quando mi sono ritrovato ultimo e staccatissimo.
Ho fatto una rimonta eccezionale, quando servono grandi imprese io ci sono sempre. Dopo l’uscita di pista ho pensato solo a concentrarmi e dare il massimo, perchè risalire dall’ultimo posto è sempre rischioso. Ce l’abbiamo fatta, torniamo a casa con due buoni risultati, ora non ci resta che mantenere alta la tensione per confermarci già dalla gara di Imola“.