Vi ricordate la storia del “Brutto anatroccolo”? Schernito da tutti i suoi simili per la goffaggine ed i lineamenti, consumò la propria rivincita dopo che il tempo lo ebbe tramutato in magnifico cigno. Bene, ora provate a trasportare questa storia fino ai giorni nostri, precisamente alla prima tappa del campionato del Mondo Superbike: capirete la portata dell’impresa – oltre alla gioia che ne dev’essere conseguita – compiuta dal giapponese Noriyuki Haga, portacolori del team Ducati. Partito dalla quarta fila, frutto delle disastrose qualifiche di ieri, Haga ha rimontato fino ad attestarsi in vetta alla classifica piloti grazie al primo ed al secondo posto ottenuti nelle due manches odierne. Mica male, no?
Niente male anche lo spettacolo, che purtroppo il pubblico italiano non ha potuto gustarsi appieno (gara-1 è scattata alle 2 di notte, gara-2 alle 6 di mattina…), con il talento del debuttante Yamaha Ben Spies a contendere – con successo – al suddetto Haga il primato per lunghi tratti di gara-2. La prima prova di giornata aveva invece visto il tedesco Max Neukirchner su Suzuki resistere fino all’ultimo (giro) alla rimonta dell’esperto giapponese, scattato dalla piazzola numero 13, salvo però commettere un errore di inesperienza agevolato anche dai problemi di consumo delle gomme palesati da Suzuki e non ancora risolti.
Bilancio in attivo anche per Max Biaggi: dopo una gara-1 da dimenticare, nel corso della quale ha messo fuori gioco il poleman Spies (ma la colpa è di Haslam), è caduto a bassa velocità ed ha pagato pure alcuni problemi di trazione, il pilota romano si è rifatto in gara-2 tenendo per lunghi tratti il passo dei migliori (Haga e Spies, che nel frattempo davano vita ad un duello animato da 5 sorpassi), cui si è dovuto inchinare infine per via dell’eccessivo consumo degli suoi pneumatici. Messaggio agli scettici: “Abbiamo dimostrato che l’Aprilia va e Max è sempre veloce come una volta”. Firmato Biaggi
1 commento su “SBK, GP Phillip Island: Haga show, Spies fa paura, Biaggi lotta ed è terzo”